FOGGIA – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata – hanno eseguito in Foggia il sequestro del patrimonio riconducibile al pluripregiudicato C. D. C.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Foggia – Sezione Misure di Prevenzione -, su proposta del Procuratore della Repubblica di Bari. In particolare, si tratta di un immobile e due conti correnti per un valore complessivo stimato di circa 750.000,00 (settecentocinquantamila) euro.
I beni sottoposti a sequestro anticipato verranno dunque confiscati se l’indagato non sarà in grado di dimostrarne la provenienza lecita. C. D. C., classe 1975, attualmente agli arresti domiciliari in Foggia, vanta fin dal 1996 numerosi precedenti penali e di polizia per i reati di ricettazione, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, omicidio volontario tentato, resistenza a un pubblico ufficiale, interruzione di un servizio pubblico, lesioni personali, minaccia e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
In particolare, nel periodo compreso fra il 1999 ed il 2008 il D. C. ha subito diverse sentenze irrevocabili di condanna per reati di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti, per una pena complessiva di 6 anni e 5 mesi di reclusione.
Le indagini eseguite dai finanzieri, nell’ambito delle quali sono stati valorizzati in chiave patrimoniale gli elementi informativi acquisiti nel corso delle indagini penali, hanno permesso di verificare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica.
Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una perdita di immagine e di prestigio agli occhi dei loro sodali.
Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali.