Storia, ricerca e teatro si mescolano in questo spettacolo che racconta la storia della più giovane scienziata del Progetto Manhattan.
La professoressa Leona Harriet Woods è una delle tante figure femminili determinanti nel loro ruolo professionale che sono state cancellate dalle pagine di storia. Ed è anche per questo motivo che è importante, il prossimo giovedì 30 gennaio, andare a teatro per ascoltare la storia di questa donna, esclusa dalla narrazione dei libri e nelle sale cinematografiche.
Lo spettacolo è il racconto di Los Alamos, del Progetto Manhattan, di Oppenheimer e di Enrico Fermi, della bomba atomica e delle successive analisi di coscienza, nelle parole della Fisica più giovane assunta a lavorare al più grande evento della storia dell’umanità.
Gabrielal Greison – fisica, scrittrice, perfomer teatrale e tra le ’100 donne di successo del 2024’ dalla rivista Forbes Italia” – presta la sua voce a Leona Woods e riporta le spettatrici e gli spettatori a Los Alamos per rivivere l’intera vicenda, ma anche per compiere un salto in alto, verso gli aspetti spirituali del progetto che, oltre ad aver spostato i confini della natura, ha innescato anche la consapevolezza dell’esistenza dell’intelligenza spirituale, trasformando per sempre il vivere dell’intera umanità.
Leona, esperta di rilevazione delle particelle con il trifluoruoro di boro, addetta al calutrone, abile misuratrice di neutroni nel processo di fissione, fa parte del gruppo di lavoro di Enrico Fermi, e con lui crea la pila atomica, a cui Oppenheimer si affida per il Trinity Test di Alamogordo.
Leona ottiene il dottorato in fisica all’età record di 23 anni, all’Università di Chicago, e subito dopo viene assunta a lavorare al Progetto. Il suo primo mentore è Arthur Compton, il fisico premio Nobel esperto di fisica quantistica, con cui intraprende un viaggio spirituale, a cui farà seguito Enrico Fermi, con cui stringerà anche un profondo rapporto di amicizia, e per finire vive il rapporto professionale di amore-odio con Robert Oppenheimer, ‘il distruttore di mondi’.
La stagione di prosa del comune di Ceglie Messapica continua venerdì 7 febbraio con il primo appuntamento di “SUL PALCO. Piccola rassegna di teatro da camera”. Antonella Carone condividerà letteralmente il palco con 50 spettatrici e spettatori, portando in scena “88 frequenze”, lo spettacolo su Hedy Lamarr, donna geniale simbolo di resilienza ed emancipazione.
Botteghino
Biglietti a partire da 12 euro (galleria) e 15 euro (platea), disponibili su vivaticket.
Per info e prenotazioni: 389.2656069
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