Galatina, Trevisi su ospedale Santa Caterina Novella

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Antonio Trevisi

“Non garantiti i livelli minimi di assistenza. Emiliano venga a constatarlo”

GALATINA (LE) – “L’ospedale Santa Caterina Novella non garantisce più un servizio adeguato all’utenza, costretta a spostarsi al Vito Fazzi di Lecce o in altri ospedali della zona, con il conseguente sovraffollamento di queste strutture”. Lo dichiara il consigliere del M5S Antonio Trevisi, che torna a denunciare la situazione in cui versa il nosocomio. “In alcuni reparti – incalza il pentastellato – tra cui geriatria e chirurgia ci sono solo tre medici, mentre dovrebbero essercene almeno il doppio per garantire la copertura di tutti i turni. A questo si deve aggiungere l’assenza di un caposala, la chiusura di un’ala di Medicina Generale e il mancato arrivo del 30 operatori Socio Sanitari previsti. Tutto questo si deve ai ritardi causati da uno scellerato piano di riordino che non garantisce il diritto alla salute dei pugliesi”.

Sul depotenziamento dell’organico dell’ospedale di Galatina, Trevisi ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente/ assessore alla Sanità Emiliano, a cui non è ancora pervenuta alcuna risposta.

La struttura – prosegue il consigliere cinquestelle – allo stato attuale non è in grado di garantire i livelli minimi di assistenza, mettendo a rischio la sicurezza di pazienti e lavoratori. Una condizione frutto anche della progressiva riduzione di risorse umane, tecnologiche e finanziarie che nel tempo aveva già gravemente pregiudicato l’efficienza dei servizi ospedalieri. Chiediamo a Emiliano di visitare il Santa Caterina Novella per rendersi conto di persona della situazione, che è ormai diventata drammatica. I cittadini hanno il diritto di essere curati, al momento siamo fermi ai proclami sulla implementazione dei servizi territoriali mai diventata realtà”.