Garantire assistenza psicologica e benessere della comunità: “Necessaria l’istituzione dello psicologo di base”

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antonio di gioia

Il Presidente dell’Ordine degli Psicologi Puglia, Antonio Di Gioia: “Entusiasta della proposta di legge presentata in Regione”

BARI – “Sono soddisfatto e lo sono a nome di tutti gli psicologi pugliesi. La bozza di legge depositata oggi in Regione rappresenta una prima concreta collaborazione tra psicologia e medicina. Oltre, naturalmente, a rinsaldare un percorso già tracciato con l’approvazione dei nuovi Lea, che hanno sancito il diritto all’assistenza psicologica. Ringraziamo il Presidente Giuseppe Romano, la Commissione Sanità ed il gruppo di lavoro“. Il Presidente degli Psicologi pugliesi commenta con entusiasmo la proposta di legge per l’istituzione della figura dello psicologo di base.

Medicina e psicologia insieme per promuovere il benessere psicofisico della comunità e migliorare la compliance terapeutica“. Antonio Di Gioia sottolinea quanto “oggi sia cresciuta esponenzialmente la richiesta di supporto psicologico, e lo psicologo di base è l’unico modo per garantire alle cittadine e i cittadini pugliesi di usufruire di un’attività di assistenza specialistica in collaborazione con l’attività dei medici di base e dei pediatri di libera scelta”

Prosegue Di Gioia “Affiancare i medici e fornire un prestazioni specialistiche sarà fondamentale per prevenire la cronicizzazione dei sintomi, contestualmente si avrà una sensibile riduzione della spesa terapeutica e anche di quella diagnostica, stimata al 31%.

Studi medici e sperimentazioni già effettuate stimano che entro il 2020 la depressione sarà la seconda causa di disagio dopo le cardiopatie” Spiega il consigliere dell’Ordine Geremia Capriuoli. “Sono tante altre le psicopatologie e i disturbi psichici che affliggono un numero sempre crescente di persone che si rivolgono al medico di base. E’ proprio con i medici che intendiamo instaurare una collaborazione sinergica che possa indirizzare verso lo specialista più adatto, e arrivare così alla diagnosi condivisa contribuendo alla riduzione della spesa farmaceutica. Curare un disagio psicologico significa soprattutto occuparsi della totalità dell’essere umano, non solo utilizzare farmaci che non sempre rappresentano la soluzione migliore“.