Genitori e studenti “orientati” a Trani

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Orientamento alla biblioteca Bovio

logo comune di TraniTRANI – Orientamento ad una scelta consapevole e responsabile della scuola superiore, mercato del lavoro, offerta formativa e professioni emergenti in Puglia e nella Bat: queste alcune delle tematiche affrontate durante l’incontro Orientafamiglie organizzato presso la biblioteca Bovio dalla società Informa Scarl di Bari (www.informa.coop), prima società in Puglia ad essersi certificata sull’erogazione dei servizi di orientamento ed attiva sul territorio da oltre 15 anni.

L’incontro – spiega Loredana de Palma di Informa Scarl – è stato molto proficuo. Per consentire agli studenti presenti di valutare la scelta della scuola più giusta per loro, come uno step finale di un processo più ampio e complesso, li abbiamo portati a riflettere sulle dimensioni personali, sulle attitudini e competenze già in possesso e sugli stili di apprendimento ed infine sulle fonti per accedere all’offerta formativa del nostro territorio. I genitori presenti ci hanno, poi, confermato il bisogno di un confronto con tecnici dell’orientamento che mettano a disposizione strumenti adeguati al personalissimo percorso di ciascun ragazzo”.

L’orientamento, quindi, si conferma uno strumento necessario per supportare le famiglie di fronte ad un mercato del lavoro in continua trasformazione e che ha perduto l’opzione posto-fisso tanto citata al cinema in questi giorni, un mercato del lavoro per i loro figli assai diverso da quello dei papà e delle mamme e carico di preoccupazione ed aspettative. Scegliere il percorso di studio più giusto per loro, oggi, riduce il rischio di abbandono scolastico, purtroppo in aumento nel nostro Paese, e aumenta la possibilità fare un investimento professionale coerente con le proprie aspirazioni.

La nostra esperienza nella gestione anche dei servizi di informazione e orientamento per i giovani, tra cui lo sportello Informagiovani di Trani fino allo scorso luglio – prosegue de Palma – ci ha permesso di conoscere tanta gente che paga scelte sbagliate, costrette a riprogettare il proprio percorso di studi e di lavoro. Il nostro invito, quindi, è quello di non sottovalutare questo momento per non porre un’ipoteca sul futuro”.