BARI – “L’anno appena trascorso ci ha visto affrontare un periodo difficile, cercando di lasciare un pericolo alle spalle. Le conseguenze della pandemia, non ancora superata, sotto l’aspetto psicologico ci hanno messo sotto pressione. Se consideriamo i gravi casi di cronaca figli del terremoto psicologico causato dalla pandemia e dall’isolamento sociale possiamo ritenerci protagonisti di una battaglia invisibile“.
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia Vincenzo Gesualdo analizza così l’anno appena trascorso, tracciando un augurio per il prossimo. “Nonostante l’apparente leggerezza e vitalità, i giovani hanno subito le conseguenze più gravi della pandemia. Episodi di aggressività e violenza sempre crescenti tra adolescenti e giovanissimi hanno invaso le cronache: da discussioni sfociate in risse ad accoltellamenti per uno sguardo, sino a denunce di isolamento o tentativi di suicidio“.
“Una delle nostre priorità per il prossimo anno sarà programmare gli interventi nel sistema socio-sanitario pugliese. Durante lo scorso anno abbiamo chiesto alla Regione Puglia l’attivazione di una rete territoriale di assistenza psicologica e psicoterapeutica prevista nei distretti socio sanitari nonché l’accreditamento ed il convenzionamento degli studi professionali“.
Gesualdo, in merito agli ulteriori accordi – oltre a quello stabilito con il governo pugliese – stretti con le istituzioni regionali, spiega: “Abbiamo registrato altre conseguenze dirette del disagio percepito dai giovani attraverso l’aumento di disturbi alimentari che non riguardano più soltanto per la maggioranza dei casi solo ragazze ed è un fenomeno che in silenzio si sta diffondendo sempre di più. Per questo motivo abbiamo chiesto e ottenuto l’apertura di sei centri sanitari specializzati in disturbi alimentari, è una bella vittoria per la difesa della salute psico-fisica, una gestione mista tra pubblico e privato a disposizione di ciascuna Asl pugliese, specializzata nella cura di disturbi alimentari, non solo bulimia e anoressia“.
“Tra le problematiche che diventano dipendenze patologiche non dimentichiamo i problemi di droga e alcool – prosegue Gesualdo – temi sempre molto presenti nelle sedute e che rappresentano un problema enorme. Intervenire tempestivamente sui ragazzi è fondamentale, per questo abbiamo firmato un protocollo d’intesa per la prevenzione e lo studio delle malattie respiratorie da droga e del disagio giovanile“.
“Sulla stessa scia abbiamo firmato un accordo con il Magnifico Rettore dell’Università di Bari che tra gli obiettivi ha quello di promuovere iniziative sui temi della salute e del benessere psicologico degli studenti e del personale dell’Università di Bari e di fornire prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche da personale qualificato con costi ridotti con l’intervento economico della stessa Università. Vorremmo trasmettere chiaramente un concetto: prendersi cura di sé attraverso il lavoro sul proprio benessere psicologico è un diritto di ogni cittadino. E con le istituzioni ci auguriamo di poter mettere in campo azioni volte a garantirlo a tutti” conclude Gesualdo.