I dettagli
BARI – Massimo Giannini annuncia la sua candidatura per le prossime regionali con un lungo messaggio sul social network Facebook.
Giannini, galatinese, classe 1971, imprenditore, da sempre interessato alla politica, in particolar modo cittadina, è espressione dell’Associazione locale “Liberi di…”.
Impegnato in più aspetti della vita della sua comunità, dall’associazionismo allo sport, al volontariato, reduce da una competizione comunale che l’ha visto ottenere un ottimo risultato personale, si dice pronto a sostenere questa nuova sfida per dare voce al suo territorio.
Il post completo:
“Da anni percorro questa strada e da anni sul cartello con l’insegna per Galatina ritrovo questo messaggio: “tipi strani”.
Mi chiedevo il perché, cosa spinge una persona a rischiare multe e incolumità personale per imbrattare un cartello.
“Tipi strani”.
Mi sono interrogato a lungo finché un giorno nella mia testa c’erano più domande del solito e, passando da là, immediatamente ho avuto le risposte.
Galatina è eccellenza sotto infiniti punti di vista: la bellezza della città, con il valore assoluto di opera d’arte come la Chiesa di Santa Caterina, è sotto gli occhi di tutti; la paternità del pasticciotto e la genialità dei nostri forni, panifici, pastifici, pasticcerie, ci vengono invidiate anche fuori dai confini pugliesi; le attività commerciali potrebbero e dovrebbero essere una medaglia da esibire almeno per tutto il circondario.
E invece siamo “tipi strani”, noi galatinesi.
Non abbiamo un rappresentante che faccia sentire la nostra voce, trasversalmente. A volte qualcuno è stato anche insignito di ruoli prestigiosi per poi sparire nel nulla.
Siamo orecchie sorde alle esigenze del nostro territorio e siamo una voce muta che non grida con forza in difesa di ciò che ci è a cuore.
Sul mio percorso ho incontrato mille volte quell’insegna imbrattata ed oggi devo darle ragione. Siamo “tipi strani”.
Vorrei, però, domani, tornare sotto quel cartello e cancellare quella scritta, magari il primo giugno, insieme a tutti i galatinesi.
Vorrei dirle che non serve più, che Galatina avrà una voce al servizio di tutta la città, che pretenderà su tutti i tavoli possibili attenzione ed interesse per la comunità galatinese.
Lo farò, se tutti insieme sceglieremo di fare questo percorso per l’interesse comune che voglio fortemente rappresentare in Regione.
Per questo, lungo il mio percorso, oggi mi sono fermato ed ho scelto di candidarmi nella prossima tornata elettorale. Perché quel “tipi strani” non possa più avere ragione. Perché possiamo tutti insieme cancellarlo da lì e dal prossimo futuro.
Per Galatina.”