La sindrome fibromialgica, o fibromialgia, è una malattia che colpisce 2-3 milioni di italiani, con una netta prevalenza al femminile: le due associazioni sono impegnate ad ottenere il riconoscimento di tale sindrome e la possibilità, per i pazienti, di disporre di terapie farmacologiche tramite il Servizio sanitario nazionale.
La fibromialgia è una “malattia invisibile” perché non ha segni riconoscibili né visibili sui corpi dei pazienti, né rilevabili tramite esami radiologici. A causa della mancanza di segni clinici ed esami strumentali che forniscano una diagnosi univoca, la fibromialgia è ancora una patologia controversa. I suoi sintomi sono complessi, numerosi e invalidanti: il dolore diffuso per tutto il corpo, la stanchezza cronica, i disturbi del sonno e i dolori somatici diminuiscono notevolmente la qualità della vita dei pazienti. I malati si devono scontrare anche con l’ignoranza e lo scetticismo di molti, persino professionisti sanitari, che non riconoscono come “reale” questa malattia. I sintomi variegati e la grande variabilità del quadro clinico tra un paziente e l’altro rendono le terapie farmacologiche generalmente poco efficaci.
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