Il Cus Bari in contatto con gli atleti nonostante l’impianto chiuso

180

remoergometro casa

I dettagli

BARI – Dal 10 marzo il Centro Universitario Sportivo di Bari ha chiuso l’impianto e consequenzialmente ha sospeso lo svolgimento delle attività atletiche, molte delle quali però continuano “a distanza”, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie ma soprattutto all’impegno e alla passione degli sportivi, sia allenatori che atleti.

A tal proposito, da metà marzo i remoergometri presenti nel Cus sono stati affidati ai canottieri della squadra agonistica e all’atleta di interesse olimpico Domenico Montrone. Gli allenatori in questo modo sono sempre a contatto con i ragazzi, impartendo loro esercizi da svolgere. Questi seguono il programma atletico inviando periodicamente i risultati ai coach attraverso whatsapp. Usufruendo della piattaforma di videochiamata Zoom, inoltre, svolgono video allenamenti, che danno la possibilità agli atleti di allenarsi in gruppo seppur a distanza.

Sulla stessa linea si stanno adoperando anche le altre sezioni. La preparazione atletica avviene attraverso video registrati o videoconferenze, gli allenatori si stanno tutti impegnando. Persino il nuoto sta utilizzando queste modalità per continuare la preparazione atletica dei propri ragazzi.

In ambito universitario poi, il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, ha chiesto al Cus di preparare dei video per gli studenti incentrati sul fitness. Marina Miglietta, consigliere del Centro universitario sportivo con delega al fitness è stata appunto delegata a realizzare questi lavori.

Per quanto riguarda i campionati, tutte le federazioni hanno rinviato le gare. Discorso differente per la pallacanestro, dove il campionato è stato annullato, come se non si fosse mai giocato. La classifica è ferma all’ultima gara, svoltasi il 1 marzo.

E con il rinvio delle Olimpiadi anche gli atleti olimpici non hanno più la deroga ad allenarsi. L’utilizzo degli impianti, infatti, in un primo momento era stato concesso agli atleti di interesse olimpico, però adesso anche quello è stato bloccato. Tutti hanno sospeso le attività.

In ultimo è stata anche chiusa la piscina coperta, lasciata in funzione fino all’ultimo, nella speranza di una possibile riapertura. Infatti il riciclo dell’acqua, dell’unica vasca coperta da 50 metri in Puglia, è stato mantenuto attivo fino al 3 aprile. Adesso si spera solo di poter aprire la struttura scoperta.

Ora ci tocca aspettare che il nemico invisibile scompaia o venga reso innocuo – ha affermato il Presidente del Cus Bari Antonio Prezioso – e poi ripartiremo più forti che mai. Nel Centro vuoto e silenzioso c’è la statua di Ignazio Lojacono. Come sempre c’è lui a presidio della sua creatura che con l’aspetto del buon padre di famiglia custodisce e protegge gelosamente i suoi cari”.