BARI – Sabato 27 novembre, si disputerà l’ottava gara del campionato C2 girone A di Calcio a 5, che vedrà l’imbattuta capolista Cus Bari affrontare, fuori casa, i cugini del Cus Foggia, al terzo posto con 15 punti.
“Siamo partiti molto bene – ha affermato il coach barese Claudio Catinella – abbiamo centrato l’obiettivo di arrivare senza sconfitte fino a questo momento. Conosco bene questi campionati e so bene che quest’anno ci sono 4 o 5 squadre che si giocano il primo posto. Sabato incontreremo una di queste, come lo è stato nel precedente incontro”.
Il Cus Bari nella settimana di campionato ha affrontato il Futsal Byre Ruvo nel campo casalingo del PalaCus, vincendo per 5-3. La partita ha attribuito il punteggio pieno ai biancorossi, ma durante la partita è accaduto un episodio che ha lasciato l’amaro in bocca, viste le assenze che ci sono squadra. Infatti è stato espulso il difensore centrale Anastasia, già in sostituzione dell’infortunato Loiotine per una frattura. Questo porta molti grattacapi al coach Catinella che dovrà riparare alla sua assenza.
“Purtroppo un episodio può condizionare tutta la partita. Inizialmente la squadra si era approcciata bene alla gara e nei primi 15 minuti eravamo avanti di tre reti. Questo grazie al primo goal realizzato da Mazzilli e alla difficoltà del Ruvo di entrare in partira. Ma l’espulsione di Anastasia per fallo di reazione ha complicato l’andamento della partita perché era un uomo importante in una situazione a noi molto favorevole”.
Nella seconda parte della gara il Cus Bari ha sofferto l’ottima prestazione della Futsal Byre Ruvo prendendo due goal, che ha dimostrato di essere una squadra temibile, sebbene con assenze in campo hanno messo il Cus Bari in difficoltà.
“Abbiamo avuto la conferma che non siamo solo la squadra da battere, ce ne sono altre. Tant’è vero che il Terlizzi è sempre li al secondo posto, non si scolla a due punti dietro. Ora affronteremo una diretta avversaria scoperti in difesa, ma affronteremo questo nuovo esame a testa alta, coscienti di chi siamo noi ma anche di chi sono gli altri”.