Il film “Dafne” arriva a Foggia

179

locandina dafne, il film

Dal 28 marzo al 3 aprile

FOGGIA – Il primo giorno di primavera è anche la Giornata dedicata alla sindrome di Down. Ogni 21 marzo si sensibilizza nel mondo sull’importanza del diritto delle persone affette da “Trisomia 21” a una vita indipendente, a costruirsi una famiglia e una casa propria. E proprio lo scorso 21 marzo è cominciata la distribuzione nelle sale cinematografiche del film DAFNE del regista Federico Biondi, che ha come protagonista una ragazza down.

A partire da domani 28 marzo fino al 3 aprile sarà possibile assistere alla proiezione della pellicola presso il Cineteatro “Sala Farina” di Foggia.

LA STORIA DI DAFNE
Una giovane donna con sindrome di Down affronta la perdita della madre e le conseguenze che tale evento porta sugli equilibri famigliari, e in particolare per il padre. Insieme condivideranno un viaggio verso il paese natale della madre che diventerà una preziosa occasione per mettersi in gioco e scoprirsi reciprocamente.

Qualche anno fa – racconta il regista Federico Bondi – vidi alla fermata dell’autobus un padre anziano e una figlia con la sindrome di Down che si tenevano per mano. Fermi, in piedi, tra il via vai di macchine e passanti mi apparvero come degli eroi, due sopravvissuti. DAFNE nasce da questa immagine-emozione, la scintilla che mi ha spinto ad approfondire”.

L’attrice protagonista è Carolina Raspanti e tutti i giorni lavoraall’Ipercoop di Lugo, nel ravennate. “La star”, come l’hanno soprannominata i suoi colleghi, ama definirsi “Carolina punto e basta” senza fronzoli e con i piedi per terra.

Il film, presentato in anteprima al Festival del cinema di Berlino, è statoprodotto da Vivo film con Rai Cinema, con il supporto, tra gli altri, di Coop Alleanza 3.0 e il patrocinio di Aipd(Associazione Italiana Persone Down). Ha vinto al Berlinaleil Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematograficacon la seguente motivazione: “un ritratto toccante e profondamente umano di una figlia coraggiosa e del suo amorevole padre che cerca di superare il dolore e indimenticabili interpretazioni di Carolina Raspanti e Antonio Piovanelli”.