Per Piemontese “questo è un anno in cui, con i limiti di una pandemia ancora tutta da addomesticare, allo sport all’aria aperta è assegnato il compito di riconquistare gli spazi e i tempi della vita in comune. E la tappa che attraverserà la Puglia settentrionale sarà un veicolo formidabile per caratterizzare la prossima primavera”.
“Lo scorso anno – ricorda – il Giro d’Italia fu travolto dall’esplodere del Covid-19 e fu rinviato a ottobre. In Puglia la ‘carovana rosa’ è arrivata il 9 ottobre con la settima tappa Matera-Brindisi. Soprattutto ha avuto un grande impatto televisivo e sul web con l’ottava tappa Giovinazzo-Vieste di domenica 10 ottobre, svelando la Puglia e un Gargano inediti, illuminati dalle luci di ottobre. Il dato Auditel della sola Rai2, nella fascia tra le ore 15 alle 18, mentre i corridori risalivano la Puglia e si inerpicavano sul promontorio garganico, registrava 1 milioni e 151.000 spettatori”.
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