“Il Grande Vuoto” di Fabiana Iacozzilli al Teatro Piccinni di Bari

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Per la stagione teatrale e di danza “Altri Mondi” 2024/25, dal 6 al 9 febbraio, in esclusiva regionale, lo spettacolo che si ispira alla tragedia shakesperiana Re Lear e affronta il tema della vecchiaia

BARI – Nell’ambito della stagione teatrale e di danza “Altri Mondi” 2024/25 del Comune di Bari-Puglia Culture, da oggi, giovedì 6, a domenica 9 febbraio, arriva in esclusiva regionale al Teatro Piccinni “Il Grande Vuoto” di Fabiana Iacozzilli, un’esperienza capace di toccare le corde più intime degli spettatori.

Diretto e scritto dalla talentuosa Fabiana Iacozzilli, già acclamato nei principali teatri italiani e candidato agli UBU 2024, lo spettacolo si ispira alla tragedia shakesperiana Re Lear, affrontando il delicato tema della vecchiaia e della progressiva perdita di sé.

La trama racconta la storia di una famiglia che si dissolve a causa della morte e della malattia, ma che, nonostante tutto, non rinuncia all’amore. “Il punto è trasformare il dolore in bellezza. Ci riusciremo ancora?”, si domanda la regista. Il vuoto che lasciamo dietro di noi, fatto di ricordi sbiaditi e abitudini che sopravvivono all’assenza, è il cuore pulsante di questa riflessione emozionante e intensa.

Sul palco Ermanno De Biagi, Francesca Farcomeni, Piero Lanzellotti, Mona Abokhatwa per la prima volta in scena e Giusi Merli nei panni della protagonista. L’attrice, nota anche per la sua partecipazione al film La grande bellezza di Paolo Sorrentino, regala una performance straordinaria che arricchisce ulteriormente la profondità del racconto.

“Siamo felici di ospitare nel cartellone della stagione comunale questo lavoro di Fabiana Iaccozzilli, l’ultimo della trilogia che la regista ha voluto dedicare alle tappe principali dell’esistenza umana – commenta Paola Romano, assessora comunale alle Culture -. Uno spettacolo denso che, nel trasformare la memoria in esperienza collettiva, ci parla di Alzheimer (senza mai nominarlo) per raccontarci della vita stessa, del suo trascorrere, dell’importanza degli affetti più cari. Dimostrando plasticamente come il dolore della perdita del sé e il vuoto progressivo della mente possano, nonostante tutto, generare bellezza”.

Info https://www.pugliaculture.it/evento/il-grande-vuoto/