Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito incontra i volontari del Servizio civile

72

il sindaco di barletta cosimo cannito incontra i volontari del servizio civile

Ecco com’è andata

BARLETTA – Parole di grande apprezzamento ha espresso il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, nei confronti dei volontari del Servizio civile, ragazze e ragazzi che ha incontrato a Palazzo di città, insieme all’assessore Maria Anna Salvemini e al presidente della Commissione Affari sociali Riccardo Memeo, per rilasciare loro un piccolo riconoscimento, in segno di gratitudine per il lavoro svolto nell’ambito dei progetti “Bridge 2017”, un “ponte per l’integrazione”, con il lavoro svolto per il settore Servizi Sociali, e “Reading is cool!”, presso la biblioteca comunale “Loffredo”.

Si tratta di otto giovani che per 12 mesi hanno compiuto un percorso di crescita sia professionale sia personale. Con loro c’erano anche i rappresentanti dei settori comunali che li hanno seguiti, per la biblioteca “Loffredo” Emanuele Romallo e per i Servizi sociali Marina Ruggiero, i quali hanno riferito che i ragazzi hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco, di formarsi e di conoscere l’Amministrazione e i diversi servizi offerti al cittadino, partendo dai due progetti di seguito meglio specificati. I ragazzi hanno tenuto a riferire quanto sia stata una scoperta, per loro, lavorare con gli anziani, un’esperienza che li ha arricchiti e che non dimenticheranno.

“Reading is cool – 2017”, coordinato dal Settore Beni culturali, è un progetto che ha previsto degli interventi tesi a riqualificare la Biblioteca come contenitore multiculturale e polo di aggregazione sociale, recuperare il valore sociale, etico e culturale della lettura come dimensione solida di crescita, e aumentare il bacino di utenti in modo trasversale e comprensivo di tutte le fasce di età.

“Bridge 2017 – Un ponte per l’integrazione”, coordinato dal Settore Servizi Sociali, è un progetto che ha avuto come obiettivo alcuni interventi tesi a favorire l’integrazione superando il concetto di tolleranza per sostituirlo con quello di “cittadinanza”, migliorare l’accesso ai servizi, limitare le condizioni di disagio ed emarginazione dell’immigrato, che possono poi sfociare in situazioni di devianza sociale e violenza.

Vi auguro di cuore che l’esperienza maturata in questo anno – ha detto il sindaco Cannito – vi serva per la vostra vita e sia fruttuosa per il vostro futuro professionale e lavorativo. Il vostro impegno è prezioso e ammirevole, grazie ancora per quello che avete fatto”.