“Con le mancate entrate delle Grotte e dell’indotto turistico è a rischio il mantenimento dei servizi essenziali”
CASTELLANA GROTTE (BA) – Il Sindaco di Castellana Grotte Francesco De Ruvo lancia un appello ad Anci, nella persona del Presidente Nazionale Antonio Decaro, affinché si faccia promotore delle criticità che sta già vivendo il Comune a prevalente economia turistica. “Scrivo nel mio ruolo di Sindaco della Città di Castellana Grotte (BA), – si legge nella missiva inviata a Decaro – per rappresentarLe la difficile situazione economica che emerge dall’analisi di quelle che saranno le voci del bilancio di esercizio dell’Ente oggetto di minori entrate certe per conseguenze diretta dell’emergenza sanitaria in atto. Invero – continua – non mi sfugge la circostanza che Lei sta, più che egregiamente, rappresentando le difficoltà dei Comuni nella fondamentale trattativa con il governo, portando all’attenzione dello stesso le minori entrate tributarie e tariffarie degli enti locali e la necessità di un provvedimento ‘Curacittà’ in grado di compensarle”.
Nella lettera indirizzata a Decaro il Sindaco De Ruvo ha ufficialmente chiesto all’ANCI di farsi portavoce per un eventuale ristoro da parte del Governo indicando quelle che sono le entrate che sono a rischio e quelle che sono da ritenersi azzerate mettendo a serio rischio il mantenimento dei servizi essenziali dell’ente. Prima fra tutte l’entrata di 1.200.000 euro che rappresenta il canone che la Grotte di Castellana Srl ha versato nelle casse comunali nel 2019 e che in conseguenza della attuale chiusura del complesso ipogeo visitabile più grande d’Europa e fiore all’occhiello del turismo ambientale pugliese, meta di molti turisti stranieri, sarà certamente da ritenersi non riproponibile o addirittura azzerata per l’anno in corso.
Un vero e proprio allarme quello lanciato dal Sindaco De Ruvo che sin dal primo momento è intervento a tutti i livelli per scongiurare il peggio e che ancora una volta ha ribadito che non vi è nessuna intenzione da parte dell’Amministrazione di mettere mano alle aliquote finora impostate dal comune soprattutto in un contesto economico difficile come quello che la popolazione sta vivendo in questi mesi.