Ilva, Abaterusso: “Ingiustificabili i rinvii del piano ambientale firmato Mittal”

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Nelle prossime ore il Gruppo consiliare Articolo Uno – Mdp presenterà una interrogazione in Consiglio regionale

ernesto abaterussoBARI – “È da tempo che lamentiamo la scarsa determinazione del Governo nel garantire il corretto e rapido perseguimento degli obiettivi del Piano delle misure di tutela ambientale e sanitaria per lo stabilimento ILVA di Taranto, ricevendo troppo spesso in cambio messaggi tranquillizzanti che sembrano avere più che altro un sapore di propaganda“.
Così in una nota Ernesto Abaterusso, presidente Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP IN Regione Puglia, che aggiunge: “L’incomprensibile dilatazione dei tempi di attuazione del piano ambientale annunciato dal gruppo Arcelor Mittal-Marcegaglia giustificano oggi le nostre preoccupazioni così come quelle di quanti auspicavano l’uscita dall’impasse per scongiurare nuove, drammatiche ricadute per un territorio già duramente vessato. È la prova del fallimento politico e amministrativo della gestione che grava da tempo sulla nostra regione in tema ambientale a causa di un Governo troppo spesso distante dai problemi della Puglia.
Crediamo che occorra rispetto per i cittadini che da anni, quotidianamente, lottano per vedere salvaguardato il diritto alla salute, all’ambiente e al lavoro e che oggi, anziché intravedere uno spiraglio di luce, finiscono per pagare a caro prezzo per le inadempienze e la scarsa determinazione di certa politica.
Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista ritiene inaccettabile le previsioni temporali contenute nella domanda di autorizzazione dei nuovi interventi e di modifica del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria per l’Ilva di Taranto presentata da AM InvestCo Italy. Per questo nelle prossime ore presenteremo, come Gruppo consiliare Articolo Uno – Mdp, una interrogazione in Consiglio regionale sul tema.
Lo facciamo perché convinti che sia giunto il momento di centrare l’obiettivo – atteso da anni – che porti il siderurgico tarantino ad essere non solo un polo industriale rispettoso dell’ambiente e della salvaguardia della salute, ma capace altresì di preservare i livelli occupazionali.
Auspichiamo pertanto che sull’Ilva, così come in tema di salute e ambiente, il Governo mantenga l’impegno assunto in più di un’occasione. Sarebbe il minimo indispensabile per ridare alla città di Taranto e ai suoi cittadini, così come ai territori limitrofi, il diritto alla salute, alla vita e al lavoro“.