I dettagli
CASTELLANA GROTTE (BA) – A pochi mese dal compleanno dei 10 anni, che sarà celebrato in maggio in Sardegna per l’assemblea nazionale, l’Associazione Nazionale Città delle Grotte ha ufficialmente aperto sabato scorso la propria sede operativa a Taranta Peligna. Presenti tutti i sindaci membri del Consiglio Direttivo, ed una nutrita delegazione di amministratori della Majella Orientale.
Il Presidente dell’Associazione, Francesco De Ruvo, sindaco di Castellana Grotte, ha dichiarato nel suo articolato intervento: “Il fatto che il Comune di Taranta Peligna sia il più piccolo dei Comuni aderenti alla Rete e la collocazione della sede legale ed operativa nella città delle Grotte meno robusta sul piano demografico sono una ulteriore testimonianza della più autentica finalità che ha ispirato la costituzione della Associazione, e cioè quel processo osmotico generabile fra comuni “grandi” per modo di dire e comuni “piccoli”, solitamente meno attrezzati per farsi conoscere. La opportunità, pertanto, che si può cogliere da parte delle piccole realtà carsiche di fare proprie le esperienze maturate dai Comuni che non solo presentano più numerosi abitanti ma raccolgono anche flussi turistici molto più significativi.” De Ruvo ha tenuto a sottolineare la necessità di ampliare la base societaria esortando i Comuni già soci a farsi da portavoce presso le realtà carsiche delle relative Regioni ed ha poi sciorinato i lusinghieri risultati raggiunti dalle Grotte di Castella per il 2019 e nel mese di gennaio 2020.
Riziero Santi, presidente della Provincia di Rimini e sindaco di Gemmano, ha concentrato la propria riflessione sul valore del fare rete, soprattutto per i comuni più piccoli che messi in connessione possono di certo superare quel gap che la loro condizione demografica imporrebbe. Di medesima impronta, è stato l’intervento del sindaco di Ulassai, in provincia di Nuoro, Gianluigi Serra, che ha avuto modo di raccontare la positiva esperienza del proprio comune con la Stazione dell’Arte di Maria Lai e le innovative modalità di praticare marketing territoriale sperimentate dal comune di Baunei e dal comune di Urzulei, realtà carsiche appena associate alle Città delle Grotte. E’ stata, poi, la volta del sindaco di Pastena, Arturo Gnesi, che pur rimarcando la positiva ricaduta che essere soci produce sulla propria identità carsica, ha annunciato ai partecipanti all’incontro la recente soluzione di una annosa vertenza che affliggeva la gestione delle Grotte di Pastena grazie a LAZIOcrea SpA, società pubblica della Regione Lazio, che gestirà autonomamente tutti i processi organizzativi e promozionali delle storiche grotte di Pastena. Ha completato gli interventi del Consiglio Direttivo, il sindaco di Lama dei Peligni, Andrea Di Fabrizio, con la determinazione e la grinta di un amministratore delle Aree Interne, ha tenuto a ribadire la necessità per i piccoli comuni di condividere esperienze già collaudate da Comuni Città delle Grotte di maggiore dimensione demografica e di più rilevante flusso turistico. Ha poi fatto il punto sullo stato dell’arte dei lavori alla cestovia del Cavallone che porta alla omonima Grotta.
Ha concluso la discussone, il direttore di Città delle Grotte, Marcello Di Martino che prima di elencare i progetti 2020, ha dichiarato: “La nascente sede operativa sarà messa disposizione dei Comuni aderenti e dei Partners e Associazioni di progetto per riunioni organizzative, giornate di studio e di programmazione delle attività dell’Associazione e sarà luogo di confronto con l’imprenditoria locale e non solo che opera nel microcosmo del turismo speleo.” Ha poi aggiunto: “si passa, così, ad una maturità operativa dell’Associazione. E per questo, voglio aggiungere ai ringraziamenti già proferiti dal Presidente, i miei al Comune di Taranta ed all’intera comunità tarantolese che hanno messo disposizione dell’Associazione un luogo tanto prestigioso, in un palazzo simbolo dell’associazionismo e delle politiche culturali cittadine. Un altro tassello di quel mosaico che si è riuscito a costruire in questi anni, nel corso dei quali si è cercato di dare alla nostra piccola comunità un ruolo di primo piano sulla ribalta nazionale. E di questo, dobbiamo tutti esserne fieri.“
Si è poi passati alla presentazione del programma 2020 di Città delle Grotte. Fra questi, particolare consenso hanno raccolto l’Agenda Città delle Grotte 2021, il Premio Città delle Grotte Sostenibile, Il Vino in Grotta e la manifestazione italiana NOTTE FONDA, che vedrà il suo battesimo il prossimo 21 giugno, solstizio d’estate messo a contrasto con il buio pesto delle Grotte.
A latere del dibattito associativo, va annotata la interessante relazione presentata da John Forcone, delegato del Presidente Lucio Zazzara del Parco Majella. Forcone ha illustrato le peculiarità del progetto europeo ADRITICAVES riservato alle Grotte della Majella, su cui si auspica il coinvolgimento diretto di Città delle Grotte, perché esso possa perdurare negli anni a venire. Ha poi ricordato la recente visita nel Parco Majella da parte degli ispettori dell’Unesco che valuteranno la candidatura del Parco Nazionale della Majella alla rete Unesco Global Geopark.