Decaro: “Porta Futuro è il luogo dove giovani imprese e lavoro si incontrano”
BARI – Questa mattina si è svolto, presso gli spazi del job center Porta Futuro, l’incontro “Lavoro, giovani, imprese, territori”, organizzato da Comune di Bari e ACI – Alleanza Cooperative Italiane Puglia, cui ha partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha accolto il ministro insieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al portavoce di ACI Puglia Carmelo Rollo, all’assessore regionale alla Formazione Sebastiano Leo e all’assessora alle Politiche del lavoro del Comune di Bari Paola Romano.
La visita del ministro è stata l’occasione per il sindaco per presentare il progetto di Porta Futuro, il job center avviato lo scorso novembre nella ex Manifattura dei Tabacchi, e di Porta Futuro 2, l’incubatore d’impresa che sorgerà nello stesso edificio storico, nei locali del piano terra.
“Credo non ci sia luogo migliore di questo per parlare di giovani e giovani imprese – ha dichiarato Antonio Decaro -. Oggi abbiamo la possibilità di incrociare tre temi fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio: lavoro, imprese e giovani. Tre elementi che troveranno all’interno della ex Manifattura dei Tabacchi un punto di riferimento importante con l’apertura di Porta Futuro 2, l’incubatore d’impresa in cui vogliamo generare sinergie attraverso l’incrocio di questi fattori con i soggetti che troveranno spazio in questo edificio, primo tra tutti il CNR dell’area metropolitana di Bari. Porta Futuro è un progetto avviato l’anno scorso grazie alla sinergia tra diverse istituzioni: Comune di Bari, Regione Puglia, Regione Lazio e Provincia di Roma, che aveva l’esigenza di riproporre questa esperienza in un altro territorio. La Puglia e la città di Bari hanno colto immediatamente l’occasione, vista anche la grande questione occupazione aperta nella nostra città. Oggi, quindi, abbiamo la possibilità di gestire un centro che, in meno di un anno, ha già dimostrato le sue grandi potenzialità. Questo è un luogo dove si può cercare lavoro e imparare a cercarlo, dove si può partecipare a corsi di formazione e incontrare aziende. Solo attraverso il progetto sperimentale comunale dei Cantieri di cittadinanza, sono stati effettuati circa 5000 colloqui, selezionate quasi 1500 persone disoccupate e contattate centinaia di aziende. Ad oggi i risultati sono incoraggianti e ci dicono che questa è la strada su cui continuare ad investire: su 160 tirocini terminati sono 29 le persone che grazie a questa esperienza sono state assunte e oggi hanno un posto di lavoro. Questo è un trend assolutamente positivo che si completa con quasi 100 cittadini che, attraverso i servizi di Porta Futuro, hanno trovato un’occupazione. Su questa scia vogliamo continuare ad investire, sostenendo tutti i percorsi attivati a livello regionale e nazionale: dall’autoimprenditorialità con il bando regionale Pin ai finanziamenti del ministero dell’Istruzione per i percorsi di alternanza scuola-lavoro al riutilizzo dei nostri spazi pubblici dismessi per progetti di start up e co-working”.