“Intendi, filglio….” di Antonella Musitano: la presentazione a Bari

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Lunedì 7 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune la presentazione di “Intendi, filglio….” il nuovo libro della Musitano che riscopre la figura di Schiavo di Bari

BARI – Verrà presentato lunedì 7 ottobre nella Sala Consiliare del Comune di Bari ‘Intendi, filglio, se vuoli imparare Sapïenza’, il nuovo libro di Antonella Musitano già Premio Internazionale Calabria – Omaggio alla Cultura – 2014. Edito da Laruffa e con la prefazione del Presidente di Confindustria Bari e BAT, Sergio Fontana, è il quinto titolo della professoressa e saggista.

Si tratta di una Dottrina morale del XIII secolo che è un autentico concentrato di buon senso, di saggezza, di filosofia di vita. Autore è Schiavo di Bari, poeta, autore di Proverbi e giudice sagace, come si legge in una novella del Novellino. Protagonista è un padre impegnato nell’importante e delicato ruolo di educare e preparare il figlio alla vita.

Un padre che sintetizza nella sapienza il valore più grande da insegnare al figlio e, con una serie di dicta, vuole educarlo a quella che i greci chiamavano arte del vivere. L’opera riprende il dire sentenzioso di origine classica, poi diffuso dai Distici di Catone, ed è un vero vademecum di buona educazione e valori morali, che sono universali e senza tempo e che riguardano tutte le dimensioni dell’esistenza.

La Dottrina dello Schiavo di Bari, scritta nei primi decenni del Duecento, è coeva al Cantico delle Creature di San Francesco. Come il Cantico è una delle primissime opere in lingua volgare e rappresenta un importante contributo nella conoscenza del processo di formazione della lingua italiana. Codici di questa Dottrina sono conservati in diverse biblioteche di tutta Italia; numerose sono anche le pubblicazioni, così come le citazioni da parte di importanti autori della nostra letteratura, da Benedetto Croce, a Pio Rajna, a Carducci che lo definì ‘un Esopo del Duecento’ e ne esaltò, in particolare, la sua sapienza pratica. Schiavo di Bari lo si trova pure ‘immortalato’ sui muri della Cattedrale di Bari. La città, infatti, ne conserva memoria in una epigrafe dedicatoria, tuttora leggibile, incisa sul muro esterno della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e a San Sabino.

E proprio l’ attinenza con il vescovo di Canosa di Puglia ha indotto Sergio Fontana, canosino, Presidente di Confindustria Puglia e Confindustria Bari e Bat, a firmare la prefazione dell’opera: “La Dottrina dello Schiavo di Bari, letta oggi, in un momento storico in cui si parla sempre più di crisi di valori, risulta di grande attualità perché alla base delle raccomandazioni che il padre dà al figlio, ci sono quei valori umani che costituiscono, ieri come oggi, l’essenza del comportamento etico. Principi come l’onestà, la lealtà, il rispetto, l’umiltà presenti nella Dottrina, hanno, infatti, un valore universale che ritroviamo anche alla base delle relazioni economiche e delle logiche aziendali”.

Alla presentazione interverranno l’autrice, Antonella Musitano, l’autore della prefazione, Sergio Fontana, l’assessore comunale alla Cultura, Paola Romano ed il parroco della Cattedrale, Mons. Francesco Lanzolla. A moderare i lavori sarà il Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza. Inizio ore 18.00, ingresso libero.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Bari, Confindustria Bari e Bat, Parrocchia Cattedrale di Bari, Fondazione Archeologica Canosina.

L’AUTRICE – Antonella Musitano è docente di lettere, calabrese d’origine e pugliese d’adozione. Nel 2011, ha pubblicato, con altri autori, il saggio ‘Il sud prima dell’Unità d’Italia tra storia e microstoria’, (Levante Editore, Bari 2011). Per Capone Editore, Lecce 2011, ha curato ‘Il brigante gentiluomo, Nicola Morra, il Robin Hood del Sud’, di Pasquale Ardito. Con il saggio storico ‘Sud, tutta un’altra storia’ (Laruffa Editore, Reggio Calabria, 2013, ristampa nel 2014) ha ricevuto il Premio Internazionale Calabria – Omaggio alla Cultura – 2014.

Da una sua ricerca storica e d’archivio, nel 2019 è stato realizzato il cortometraggio ‘Druda, cuore di donna’, presentato in anteprima presso l’Archivio di Stato di Salerno e, poi, presso il Cineporto di Bari. Il suo precedente libro ‘La Chanson d’ Aspremont’, il mito, la storia, la fede per la salvezza dell’Europa (Laruffa Editore, Reggio Calabria, 2019) è un saggio storico – letterario su una lunghissima Chanson de geste del XII sec. che parla al cuore dell’ Europa, una sorta di “manifesto” per l’unità e la salvaguardia della sua identità e delle sue radici cristiane.