La città di Manduria al centro di un tavolo di confronto progessista

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Si discute sul rinnovamento

MANDURIA (TA) – Manduria ha bisogno di un profondo rinnovamento, nei modi e negli scopi dell’agire politico. Le continue crisi che hanno caratterizzato l’amministrazione uscente, con la conseguente incapacità ad affrontare i problemi della città, l’ombra incombente di un possibile inquinamento mafioso devono indurre tutti noi a mettere in atto una svolta radicale. Questo sforzo non è appannaggio di un ristretto ceto di “professionisti” della politica, ma richiede l’impegno e la partecipazione di tutti, per ridare significato e concretezza a parole come legalità, trasparenza, comunità, solidarietà, sostenibilità. Con questo obiettivo è nata Manduria Lab.
Noi non ci riteniamo i “salvatori della patria”, noi non crediamo in coloro che si presentano come i “salvatori della patria”. Ciò che di buono vogliamo costruire per la città lo vogliamo costruire INSIEME, attraverso l’ascolto e la condivisione. Tutto ciò che abbiamo intrapreso sinora mirava a questo scopo e si è realizzato per questa via. Oggi rinnoviamo l’invito a tutti coloro che si riconoscono come noi nei valori tradizionali del progressismo e del civismo democratico a portare avanti un percorso di confronto, per verificare se sia possibile costruire insieme un progetto per la città, che sia serio, innovativo, fattibile. Noi di idee per la città ne abbiamo (eccome, se ne abbiamo!), ma crediamo che queste debbano armonizzarsi con le idee che la città ha di se stessa!
Sappiamo che mille risorse, di competenza, di creatività, di tenacia, di voglia di fare, sono presenti in essa. Sarà possibile farleemergere, farle confluire in una forma organica e largamente condivisibile? È possibile a Manduria un modo nuovo di accingersi a governare, che parta finalmente dalle fondamenta, i cittadini, e non dai protagonismi e dalle ambizioni di questo o di quello? La scommessa è questa e noi vogliamo impegnarci a vincerla. Pregiudizi, rivalità vecchie e nuove, faide interne, cordate, prove di forza e giochi di potere non ci interessano e vorremmo vederli messi in soffitta una volta per sempre.
Siamo consapevoli che un percorso del genere sia più facilmente praticabile da parte di movimenti civici e gruppi organizzati localmente e che invece possa apparire più difficoltoso a partiti strutturati su una dimensione nazionale, che presuppone strategie articolate su più livelli. Ma noi, nel chiamare oggi, ufficialmente e pubblicamente, tutti coloro che si riconoscono nei valori progressisti ad aprire un tavolo di confronto, vogliamo che al centro di esso sia posta, solo ed unicamente, la città di Manduria, con i suoi bisogni, i suoi drammi sociali, le sue criticità ambientali, le sue potenzialità, le sue prospettive. È utopia questa? Ci conforta sapere che in quelle realtà locali dove essa è divenuta strategia è sempre risultata vincente.

Manduria Lab,
Laboratorio politico progressista