Vincitore del premio Ubu 2021 nella categoria «Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica» per «Spezzato è il cuore della bellezza» e candidato nella stessa sezione all’ultima edizione proprio con «La morte ovvero il pranzo della domenica», Dammacco terrà inoltre un laboratorio di scrittura dal titolo «Telepatia e Matematica», in riferimento a due aspetti fondamentali del lavoro di chi scrive per la scena, perché coinvolgere emotivamente in uno spettacolo rimanda a capacità telepatiche, così come la conoscenza di regole e tecniche della drammaturgia alla matematica.
Anche Serena Balivo ha conquistato il premio Ubu, nel 2017, come migliore attrice under 35, e nello spettacolo «La morte ovvero il pranzo della domenica» dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Dammacco. Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse, o magari un’altra vita. E così non parlano d’altro, arrivando pian piano a incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto. Lo spettacolo conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in attesa di separarsi, di doversi salutare.
Realizzato sulle musiche originali di Marcello Gori e con la consulenza per lo spazio scenico e le luci di Vincent Longuemare, «La morte ovvero il pranzo della domenica» è l’invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito, che prova a restituire la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore in famiglia: l’amore tra vecchi sposi, genitori e figli.
Destinatari di numerosi e prestigiosi riconoscimenti per i loro spettacoli e il lavoro artistico svolto in ambito drammaturgico e interpretativo e il lavoro sull’attore, Dammacco e Balivo continuano a portare avanti un’idea di teatro d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, accessibile a tutti per contenuti e linguaggi, e al termine della rappresentazione incontreranno il pubblico intervistati dalla giornalista Marina Luzzi.
Info e prenotazioni 333.2694897. Biglietti acquistabili anche online su Vivaticket attraverso il sito www.teatrocrest.it.
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