La voce di Cloe incanta Lecce in auto d’epoca

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la voce della bella cloe

Elegante atmosfera in piazza Libertini, tra splendide auto e moto d’epoca alla riscoperta del celebre mezzosoprano del ‘900

LECCE – Il fascino intramontabile di auto e di donne celebri, che hanno fatto la storia e che non smetteranno mai di emozionare: è questo il filo conduttore che ha generato il successo dell’evento di ieri, domenica 22 aprile, in piazza Libertini a Lecce, gremita, sotto un caldo sole primaverile, di auto e moto d’epoca, un centinaio circa, ammirate da appassionati e curiosi in un’atmosfera elegante, impreziosita dalle note della lirica, con “La Voce incantata della bella Cloe”. E’ stata infatti dedicata al celebre mezzosoprano leccese del ‘900, Cloe Elmo, che tra la fine degli anni Trenta ed i primi anni Cinquanta, bruciò le tappe di una straordinaria carriera dividendosi tra la Scala di Milano e il Metropolitan di New York, la tradizionale manifestazione organizzata dalla Scuderia Il Tacco – Club federato ASI e dalla Prima Scuderia Femminile Automoto d’Epoca, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Lecce. Dopo il saluto degli organizzatori e dell’assessore al turismo e allo spettacolo Paolo Foresio, alla presenza dei discendenti, Riccardo e Stanislao, di cui la Elmo era la zia, e Stefano, il pronipote, è stato particolarmente emozionante e suggestivo ascoltare la meravigliosa voce originale – così calda e pastosa – della cantante, trasmessa grazie alle registrazioni audio fortunatamente ancora oggi preservate. Il giornalista e critico musicale Eraldo Martucci, ha introdotto con effetto coinvolgente l’esecuzione dei brani e ha illustrato la figura di Cloe Elmo, collega non meno conosciuta e apprezzata di Tito Schipa, Giuseppe Di Stefano, Maria Callas, Beniamino Gigli, facendola subito amare dai presenti. Il programma commemorativo si è concluso con la trascinante esibizione del mezzosoprano Serena Scarinzi, che ha cantato l’aria “Habanera” tratta dalla Carmen di Bizez, una delle più note che la Elmo interpretò e che la resero famosa.

I partecipanti hanno colto l’occasione per visitare il teatro Apollo e il castello Carlo V per poi ritornare in piazza ed accontentare i curiosi e gli appassionati a caccia di informazioni e di foto ricordo. Tra gli esemplari più ammirati, hanno sfilato una Fiat Balilla del 1932, una Topolino del ’47, una 1400 B del ’56, un’Alfa Romeo 2600 Sprint del ’63, un “Duetto” Spider del ’67, una Rolls Royce del ’71, una Cadillac Eldorado del ’71, una Maserati Ghibli 4700cc del 1970, una Lancia Fulvia Sport 1600 Zagato del ’71, le Ferrari Testarossa del 1980 e 328 GTS dell’86, una Triumph Spitfire del ‘77, una MP Lafer del ’79, Mg Morris del ’54, diverse Jaguar (S Type 3800, ’67, MK2 del ’67), tra le moto una Guzzi Falcone del ’68, una Motobecane 175 del 1924, una vespa 150 del ‘63. La maggior parte delle auto erano omologate ASI “Targa Oro”, cioè mantenute in forma perfetta.