Le dichiarazioni del primo cittadino su Ilva
PALAGIANELLO (TA) – “Dopo i danni ambientali, ora dall’Ilva arriva la beffa dei 4000 esuberi. Un piano industriale inaccettabile, fatto di tagli occupazionali che creerebbero un gravissimo problema sociale“.
Così in una nota il sindaco di Palagianello, Michele Labalestra, che aggiunge: “Come Sindaco, non posso che essere fortemente preoccupato per gli eventuali esuberi e per le famiglie che potrebbero subire un danno incalcolabile e intollerabile.
Un territorio, come quello di Taranto e provincia, già devastato da problemi ambientali e da una grave situazione di disagio dovuta all’alta percentuale di disoccupazione, non merita un tale trattamento, non può essere sottoposto ad una ulteriore ingiustizia.
Ora, più che mai, c’è bisogno di unire le forze, amministratori, operai, sindacati e tutte le istituzioni del territorio, per far sentire forte la voce di un popolo che non è più disposto ad accettare umiliazioni e prepotenze.
Chiedo, inoltre, alla Regione Puglia, di intervenire subito e di mettere in campo ogni iniziativa utile a scongiurare un disastro sociale per il territorio tarantino.
Nessuno deve piegarsi ad alcun ricatto, sperando che tutti facciano la loro parte, a cominciare dal Governo centrale, il quale deve assolutamente intervenire ed evitare l’attuazione di un assurdo Piano industriale della nuova proprietà dell’Ilva; non si può permettere che migliaia di famiglie vengano sacrificate e abbandonate a se stesse, per colpe che non hanno. Anche un solo esubero sarebbe ingiusto, figuriamoci quattro mila: davvero indecente“.