“Settore penalizzato da emergenza ambientale e da colpevole superficialità istituzioni”
TARANTO – “Un settore da sempre vanto della nostra Taranto e da troppo tempo in gravissima difficoltà, in balia di una natura violata e di una politica colpevole. La mitilicoltura tarantina oggi sopravvive esclusivamente grazie al sacrificio e alla dedizione di lavoratori che non hanno mai abbandonato il campo, il cui grido d’allarme, lanciato per l’ennesima volta in queste ore, non deve essere lasciato cadere invano. Dal 2012, quando il primo seno del mar Piccolo venne interdetto alla coltivazione, ad oggi, la situazione è andata solamente peggiorando. Ad un problema ambientale enorme, la cui responsabilità è da attribuirsi in principal modo all’inquinamento dell’Ilva, si aggiungono i nodi mai risolti dell’abusivismo e del racket. Di fronte a tutto questo le istituzioni si mostrano impotenti e incapaci, in estrema sintesi, colpevoli. Bari come Taranto, la Regione come il Comune. Nessun provvedimento ad hoc, mentre le attese bonifiche rimangano solo nel regno delle buone intenzioni. Il sindaco Melucci prenda contezza di una situazione drammatica, incontri i mitilicoltori e dia loro voce sui tavoli istituzionali opportuni. Non servono sussidi, bensì bonifiche e rispetto delle regole. Solo così sarà possibile dare un futuro certo al settore”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia, componente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati.