“Nel dopo Tct autorità punti su riassorbimento totale lavoratori”
TARANTO – “Il porto di Taranto è un tassello importante del sistema economico-logistico provinciale e regionale, i portuali che in esso operano sono una risorsa fondamentale, da tutelare anche per l’elevata professionalità maturata negli anni. L’autorità portuale della città ionica si prodighi pertanto per garantire un futuro lavorativo ai 524 operai che saranno a breve licenziati dalla TCT, e che si troveranno senza alcun paracadute sociale collettivo, dando la priorità, nell’assegnazione del molo polifunzionale, a chi assorbirà la totalità degli addetti”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro.
“Nell’attesa che tutti gli operatori possano essere riassorbiti da un’azienda intenzionata ad investire pienamente su un’infrastruttura dalle grandi potenzialità come quella di Taranto – prosegue Labriola –, l’unico ammortizzatore attivabile, tra l’altro previsto dal Jobs Act, sarà la NASPI, indennità di disoccupazione a carico dell’INPS, una boccata d’ossigeno per i lavoratori, che dovranno fare richiesta autonomamente, e le loro famiglie nella fase di transizione. Il pieno funzionamento del porto di Taranto è condizione necessaria per il rilancio dell’economia cittadina”.