La refurtiva era stata appena caricata su un furgone quando è sopraggiunta la pattuglia. La successiva perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire diversi attrezzi utilizzati per il taglio dei cavi, sottoposti a sequestro così come il furgone, di proprietà del 45enne, mentre la refurtiva è stata restituita alla ditta titolare del cantiere. Giunti in caserma, poi, si è accertato che il 45enne aveva violato anche la sorveglianza speciale e che la 18enne era positiva al Covid-19. Per i due indagati sono stati disposti i domiciliari.
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