Lasciare alle famiglie la decisione sul rientro in classe, Italia Viva è contraria

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sessismo politica bersaglio ministro dell'agricoltura teresa bellanovaBARI – “Mi auguro che il Ministro Bianchi voglia accogliere l’appello rivolto da Italia Viva Puglia in risposta alla decisione del Presidente della Regione Emiliano di lasciare alle famiglie la decisione sul rientro in classe. Decisione inaccettabile che scarica sulle famiglie la responsabilità della scelta, sgravando della stessa responsabilità la Regione. Già lo sottolineavo qualche giorno fa: il decisore politico non può rifiutarsi di decidere e indicare soluzioni. Troppo comodo governare senza assumersene per intero il carico. Troppo comodo chiedere alle famiglie di scegliere, come se ci fossero madri e padri che vogliono mettere a rischio i propri figli”.

Così l’ex ministra Teresa Bellanova, parlamentare pugliese di Italia Viva, che aggiunge: “Garantire la didattica in presenza in sicurezza deve essere la nostra assoluta priorità, dovunque. Per troppo tempo le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono stati privati di questa possibilità, perché se parliamo di diritto alla studio soprattutto nel Mezzogiorno, ebbene, questo è quello che va garantito. L’emergenza sanitaria non può essere un alibi ma lo sprone a servizi fondamentali garantiti in sicurezza”.

E conclude: “Per troppo tempo si è permesso che ragazze e ragazzi, soprattutto quelli in situazione di maggiore difficoltà e fragilità personale e sociale, fossero lasciati sé stessi senza quella fondamentale rete di sicurezza e protezione rappresentata dalla scuola. E come diceva Don Milani, “Se si perde loro, la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati”. Oggi che abbiamo tutti l’obbligo di accelerare sul Piano Vaccinale, che abbiamo imparato a gestire in modo più consapevole i rischi del virus e siamo in grado di garantire una didattica in sicurezza, non possiamo né rimandare né scaricare su altri compiti e responsabilità in capo alla politica e a chi governa. Dovunque, anche in Puglia”.