Le Maschere porta alla scoperta di ciò che la ricca tradizione italiana ed europea della maschera, risalente alla notte dei tempi, ha seminato nel campo fecondo del balletto in specie a cavallo fra Ottocento e Novecento. Un viaggio sulle tracce di pregiati pezzi di repertorio e nuove invenzioni che Fredy Franzutti, fondatore, direttore e coreografo del Balletto del Sud, ha riunito insieme a composizioni musicali e brani teatrali, in un percorso di evocazione e riscoperta.
Tanti piccoli gioielli costellano la serata: si comincia con The Fairy Doll, nella versione coreografata dei fratelli Nikolaj e Sergej Legat su musiche di Josef Bayer, per poi arrivare ai brillanti passi a due Harlequinade e il Carnevale di Venezia, fino a ricostruzioni preziose come quella de La Cachucha, creata nel 1836 per la grande Fanny Elsser, che ne fece il suo insuperato cavallo di battaglia. Completano la serata altre creazioni di Fredy Franzutti, alcune delle quali novità assolute, tutte ispirate al tema della maschera o della festa in maschera. Tra queste quella sulle note della composizione inedita per violoncello creata appositamente da Marco Schiavone per “Le Maschere”.
Interpreti sono i primi ballerini della compagnia Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni, i solisti Alice Leoncini, Robert Crech Chacon e Ovidiu Chitanu e il corpo di ballo della solida realtà della danza che ha ricevuto successi e applausi nelle numerose tournée in Italia e all’estero.
Alla compagnia si aggiungono, per l’occasione, gli studenti della V classe del Liceo Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce (attività di Pcto).
La serata è arricchita dalle esecuzioni dei brani musicali di Lucio Margiotta alla chitarra, Marco Schiavone al violoncello e Mino Tafuro al clarinetto e dalla partecipazione dell’attore Andrea Sirianni, che conduce la serata.
“Le Maschere” si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce che, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud.
LE MASCHERE (balletto in un atto)
Coreografie di Fredy Franzutti e dal repertorio classico
Musiche di Amadeus Mozart, Cesare Pugni, Riccardo Drigo, Josef Bayer,Robert Schumann, Aram Khachaturian, Gioacchino Rossini, Jacques Offenbach
Scene di Francesco Palma
Biglietteria online: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/le-maschere-lecce
La prevendita si effettua presso la sede della compagnia in via Biasco, 10 a Lecce e presso l’Info-point del Sedile di Lecce, in Piazza Sant’Oronzo.
Info e prenotazioni:
0832 453556 – promozione@ballettodelsud.it
Costo dei biglietti:
poltronissima e palco primo ordine: intero € 25; ridotto € 20*;
poltrona e palco secondo ordine: intero € 20; ridotto € 15*;
Loggione € 10 euro.
*ridotto under 25 e over 65
www.ballettodelsud.it/news-compagnia/le-maschere-una-nuova-edizione-al-teatro-apollo-di-lecce/
La Stagione di danza – Primavera 2024 – del Balletto del Sud prosegue fino al 12 maggio. Porta in scena quattro produzioni, tutte con musiche dal vivo eseguite da eccellenti musicisti.
Dopo Le Maschere, una serata speciale dal titolo The Keyhole in programma sabato 20 aprile: mette in scena la compagnia e alcuni allievi scelti dalla Scuola del Balletto del Sud – appuntamento dedicato alla Giornata Internazionale della Danza. Il giorno successivo, domenica 21 aprile alle 18.00 è la volta de La Luna dei Borboni, spettacolo di danza in un atto dedicato alla poetica di Vittorio Bodini, con i Brancaleone Project, per l’esecuzione musicale. La Stagione di Danza chiude a maggio con Il Cigno, lo spettacolo di ricostruzione e ricerca dedicato alle opere del coreografo Michel Fokine, interpretato dell’attore Andrea Sirianni (su testi di Walter Prete). Lo spettacolo, un’antologia delle più celebri coreografie, evoca nel titolo La morte del Cigno, l’assolo che Fokine creò nel 1901 per Anna Pavlova. Lo spettacolo è interamente eseguito dal pianista pluripremiato Scipione Sangiovanni. Protagonisti della stagione di Danza sono Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Alice Leoncini, Ovidiu Chitanu i solisti e il corpo di ballo della storica compagnia di danza, diretta dal 1995 da Fredy Franzutti, composta da professionisti provenienti da tutto il mondo.
STAGIONE DI DANZA PRIMAVERA 2024
LE MASCHERE
TEATRO APOLLO LECCE
THE KEYHOLE
TEATRO APOLLO LECCE
Il Balletto del Sud presenta, sabato 20 aprile alle 21.00 al Teatro Apollo di Lecce, The Keyhole, spettacolo in un atto per promuovere la Giornata Internazionale della Danza, decretata dall’International Dance Council dell’UNESCO nel 1982 e che viene celebrata in tutto il mondo il 29 aprile.
La serata riunisce sul palco del Teatro Apollo gli allievi della Scuola di Danza e i danzatori professionisti della compagnia Balletto del Sud, il più importante organismo di produzione di danza del sud Italia, insieme ad artisti ospiti.Il particolare spettacolo è dunque un “Keyhole” per scoprire quello che accade a sipario chiuso e osservare da vicino gli artisti che compongono la compagnia, fondata a Lecce nel 1995 dal coreografo italiano Fredy Franzutti e i giovani talenti della scuola che creata nel 2000 e annessa alla compagnia. Molti allievi sono oggi ballerini professionisti di diverse compagnie e corpi di ballo in Italia e all’estero, tra cui naturalmente, quello della compagnia del Balletto del Sud.
Sono presentati gli artisti e i programmi futuri, i vincitori dei concorsi, il vasto repertorio con estratti dalle produzioni programmate, le varie tecniche studiate nella scuola. Una serata che intende richiamare l’attenzione sulla Danza, linguaggio artistico universale che unisce i popoli al di là di confini geografici.
Nel mese di aprile e in prossimità della ricorrenza in tutto il mondo si svolgono molteplici eventi e manifestazioni. La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (1727-1810), che fu il più grande coreografo della sua epoca.
“LA LUNA DEI BORBONI”
TEATRO APOLLO LECCE
il Balletto del Sud, presenta domenica 21 aprile alle 18 nella Stagione di Danza Primavera 2024 al Teatro Apollo di Lecce, La Luna dei Borboni, spettacolo di danza in un atto dedicato alla poetica di Vittorio Bodini, poeta e traduttore italiano, considerato il maggiore interprete e traduttore della letteratura spagnola. Il Sud è per Bodini – e per lo spettacolo – “un’originale invenzione”, che parte da una precisa realtà storica e geografica, con tutti i problemi di natura sociale ed economica, e si elabora in un’invenzione fantastica. Il luogo è fatto di atmosfera, di costumi, di abitudini di una concreta realtà e si parte da questi per poi trasfigurarli in un progetto metafisico. La situazione è sognante e rilassata come il ricordo di una festa di un Santo patrono nella piazzetta del quartiere (Le Scalze, nel centro storico di Lecce), “dove eravamo ancora tutti assieme, tutti vivi”. Franzutti usa un linguaggio personale proteso verso il teatro contemporaneo e utilizza come elementi ispirativi e asse della ricerca le pertinenze territoriali con il Sud, inteso come appartenenza alla Magna Grecia, il rapporto con i popoli del mare, l’utilizzo della matrice popolare e l’argomento del testo poetico per creare la nuova narrativa coreografica. Le musiche appositamente scritte per lo spettacolo da Rocco Nigro e Giuseppe Spedicato sono eseguite dal vivo dai Brancaleone Project, trio composto dagli stessi Rocco Nigro (fisarmonica) e Giuseppe Spedicato (tuba) accompagnati da Giorgio Distante (tromba).
La luna dei Borboni del Balletto del Sud, uno dei titoli più moderni del repertorio della compagnia, ha debuttato a Lecce nella stagione 2021, e ha avuto una tournée in alcuni Festival di danza italiani e una tournée in Spagna, nel Teatro Municipal Castelar di Elda e nella Factoria Cultural de Terrassa/Barcellona. Dal 23 al 26 Novembre 2023, lo spettacolo, è andato in scena al Teatro Vascello di Roma.
“IL CIGNO”
TEATRO APOLLO LECCE
Il Balletto del Sud presenta, nel cartellone della Stagione di Danza al Teatro Apollo di Lecce, lo spettacolo: “il Cigno” in scena, Sabato 11 Maggio (ore 21.00) e domenica 12.00 ore 18.30
La figura di Fokine è essenziale e principale non solo nella storia della danza, ma con la sua presenza nei balletti Russi di Diaghilev – la nota e rivoluzionaria compagnia di Parigi – partecipa a quel fermento culturale ed evolutivo che coinvolge attraverso la danza le arti visive e la più intellettuale scrittura letteraria. Fokine, erede della grande tradizione ballettistica classica russa, apporta significativi cambiamenti alle regole della coreografia tanto da essere considerato il primo coreografo al principio della modernità che si svilupperà dagli anni 30 del’900.
Sarà lo stesso Fokine a presentare il racconto, con degli interventi teatrali ideati dal drammaturgo Walter Prete ed interpretati dall’attore Andrea Sirianni.
Le musiche di Chopin, Schumann, Čerepnin, Stravinskij, Von Weber, Rimskij-Korsakov, Saint-Saëns, sono eseguite al pianoforte da Scipione Sangiovanni, vincitore di prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali, uno dei pianisti della sua generazione ad aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti nell’ambito della Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique.
La produzione è ricca di costumi celebrativi dell’epoca ed alterna scene di gruppo ad assoli interpretati da Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Alice Leoncini, Robert Chacon, Ovidiu Chitanu, Giulia Ricciardulli, Aurora Marino, Christopher Vazquez.
Corpo di ballo del Balletto del Sud. Le scene sono di Francesco Palma.
Fredy Franzutti, coreografo e direttore della compagnia, nella sua trentennale carriera ha accumulato un’importante esperienza nella ricostruzione di diversi “balletti perduti”; nella lunga collaborazione con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Carla Fracci e con il Teatro dell’Opera di Sofia.
“Il Cigno” rientra nei progetti di ricostruzione e rievocazione del repertorio che il Balletto del Sud produce con in mente l’attenzione per le ricostruzioni filologiche e si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce.
“A Franzutti va il merito, unico in Italia, di avere ricordato con questa iniziativa gli 80 anni dalla morte del coreografo dimenticati dalle compagnie degli enti lirici. Forte anche, Franzutti, di una compagine, il Balletto del Sud, in grado di affrontare lo stile speciale e unico di Fokine. ” Sergio Trombetta
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