La rassegna apre il 4 dicembre 2023 con Maria Gadù in concerto
LECCE – La rassegna “Lecce a TEATRO” organizzata da AR Live, annuncia i primi appuntamenti della stagione 2023/2024 con ospiti e spettacoli di fama nazionale e internazionale.
Con “Shimbalaiê” ha scalato le classifiche di tutto il mondo, Maria Gadù cantautrice brasiliana arriva per la prima volta a Lecce il 4 dicembre 2023 al teatro Apollo per una tappa del nuovo tour europeo, portando live il suo ultimo album “Quem Sabe Isso Quer Dizer Amor” che sta riscuotendo un grande successo in Brasile.
Per celebrare i suoi 20 anni di carriera Maria ha deciso di cantare alcune canzoni brasiliane che hanno influenzato profondamente il suo percorso rendendo omaggio ad artisti come Caetano Veloso, Gonzaguinha, Marisa Monte, Rita Lee, Renato Russo e l’italiano Daniele Silvestri.
Fino al 30 ottobre sarà possibile acquistare la promo “EARLY BIRD” ad un prezzo scontato, per un numero limitato di biglietti.
Sabato 30 dicembre sarà invece TEO MAMMUCARI, che tra pochi giorni debutterà su RAI 1 a “Ballando con le stelle”, sul palco del Teatro Apollo con il suo nuovo spettacolo “Sarà capitato anche a voi”. Lo showman si mette a nudo, attraversa lo schermo televisivo, quella quarta parete che da anni si frappone tra lui e il suo pubblico, e porta sul palcoscenico un mix esplosivo fatto di esperienza di vita e maturità artistica. La comicità, cifra del Teo artista ma anche e soprattutto del Teo uomo, è lo strumento che utilizza per esplorare e portare alla luce alcune grandi tematiche del nostro vivere.
Il 21 gennaio 2024 ELIO in “CI VUOLE ORECCHIO” canta e recita Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora.
“Ci vuole orecchio non è un omaggio, ma una ricostruzione di quel suo mondo di nonsense, comico e struggente (…). È un viaggio dentro le epoche di Jannacci, perché non è stato sempre uguale: tra i brani c’è La luna è una lampadina, L’Armando, El purtava i scarp del tennis, canzoni che rido mentre le canto. Ne farò alcune snobbate, Parlare con i limoni, Quando il sipario calerà. Perché c’è Jannacci comico e quello che ti spezza il cuore di Vincenzina o Giovanni telegrafista, risate e drammi. Come è la vita: imperfetta. E nessuno meglio di chi abita nel nostro paese lo sa.“ afferma Elio in un’intervista su Repubblica.
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