L’appuntamento inaugurale del festival c’è stato il 23 dicembre 2016, alle 15:00, presso l’Open Space di Piazza Sant’Oronzo
LECCE – É entrata nel vivo la prima edizione di Velvet Culture Festival con il convegno fissato per il 23 pomeriggio alle 15:00 presso l’Open Space di Piazza Sant’Oronzo. Una lunga conferenza in cui giornalisti, filosofi e autori di pubblicazioni in materia incontreranno il pubblico salentino per svelare i retroscena del mondo della musica elettronica.
Il festival, una kermesse lunga 2 giorni patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Lecce, ha l’obiettivo di declinare la musica elettronica dal punto di vista culturale tramite conferenze, live performance e dj set che si sono svolte tra Lecce e Maglie il 23 e il 24 dicembre attraverso 3 location speciali.
Si è cominciato venerdì pomeriggio a Lecce con gli appuntamenti convegnisti previsti presso la sala polifunzionale Open Space di Piazza Sant’Oronzo per proseguire con l’after show fissato presso il Museo Ferroviario e per concludere con la club night finale alle Industrie Musicali di Maglie dove è atteso, in qualità di headliner di tutta la maratona, l’americano Jeff Mills.
Hanno aperto i lavori della conferenza del 23 dicembre il Prof. Giacomo Fronzi, filosofo e storico della musica elettroacustica, affrontando il tema del potere dei suoni e delle frequenze a livello terapeutico e commerciale.
Giacomo Fronzi, classe ’81, è un professionista dalle competenze polivalenti: diplomato in pianoforte, da anni ha intrapreso le attività di filosofo, docente universitario e musicologo, distinguendosi nel dibattito accademico sulla musica elettroacustica grazie a collaborazioni con riviste, radio, istituti di ricerca e altri autori. Il suo libro “Electrosound.
Storia ed estetica della musica elettroacustica”, ha riscosso apprezzamenti anche all’estero, è un excursus dall’avvento dei primi strumenti tecnologici nei primi anni del ‘900 sino ad oggi, l’era digitale, con un focus sulle relative dinamiche e conseguenze sulla società odierna.
Con il Prof. Fronzi interverrà anche Simone Gatto, filosofo artista e fondatore dell’etichetta discografica salentina Out-ER.
Subito dopo sarà il turno di Giosuè Impellizzeri, autore e giornalista, che racconterà la dance music italiana degli ultimi quarant’anni, presentando dee jay, etichette, ghost producer e discografici; mentre Ivo D’Antoni, collezionista e fondatore della webzine ed etichetta discografica Electronique.it, spiegherà la gestione di una label a tutto tondo.
Concluderà Pierfrancesco Pacoda, noto giornalista e scrittore italiano che, affiancato da due esperti organizzatori di celebri festival italiani quali Dino Lupelli (+++ Italian Quality Music Festivals, Linecheck – Music Meeting & Festival) e Marco Ligurgo (roBOT Festival), spiegherà come nasce e si sviluppa la club culture e la rete dei festival italiani secondo gli aspetti sociale, commerciale, territoriale e organizzativo.
Alle 23:30, sempre venerdì 23 dicembre, le attività del festival si sposteranno presso la suggestiva location del Museo Ferroviario della Puglia, in Via Codacci Pisanelli a Lecce, dove, tra vecchie locomotive elettriche e a vapore dislocate su 250 mt di rotaie originali, tra cimeli, apparecchiature di segnalamento e plastici ferroviari si darà il via al primo dei 2 eventi musicali previsti dal cartellone con il live dei Ninos Du Brasil, ovvero Nico Vascellari e Nicolò Fortuni. Si tratta di 2 artisti italiani cresciuti in seno al festival torinese Club 2 Club e con un album all’attivo sulla celebre Hospital Production che presenteranno la loro originale esibizione dal vivo scandita da ritmiche tribali elettroniche e misteriosi ambienti sonori. La serata proseguirà con Sammartano e la sua articolata strumentazione live che gli permetterà di spaziare tra sonorità ambient, elettroniche e hip hop e si concluderà con il dj set del duo salentino Velvet Soundsystem e i loro vinili house e disco.
Sabato 24 dicembre, per l’evento conclusivo di questa prima edizione del Velvet Culture Festival previsto alle Industrie Musicali di Maglie, la scena sarà tutta per Jeff Mills. L’artista americano padre della seconda ondata della techno di Detroit, con vent’anni di carriera alle spalle tra club e studi di registrazione, rappresenta la vera chicca della maratona natalizia. Dee jay, compositore e produttore, soprannominato The Wizard, Mills ha contribuito a eventi artistici e culturali in ogni parte del mondo, adattando le sue esibizioni a club, arene o teatri, utilizzando la drum machine Roland 909, il suo cavallo di battaglia, nelle modalità più creative e svariate. A introdurre la leggenda americana, i dj salentini Gianni Sabato e Cristian Carpentieri.
Velvet Culture Festival nasce da un idea di un collettivo di promoter pugliesi oggi riuniti nell’associazione culturale di promozione sociale Barocco Movement il cui intento, a detta del vice presidente Antonio Ciccarese è quello di “aumentare, tramite gli eventi, il processo di de-stagionalizzazione del turismo salentino, trasformando Lecce in una realtà con prospettive europee”.