Ecco i dati
LECCE – Venticinque veicoli controllati, nove sottoposti a sequestro amministrativo, di cui cinque perché sprovvisti di copertura assicurativa; test prova velocità positivo per otto ciclomotori che sviluppavano una velocità superiore ai 45 k/h e che, per questo motivo, sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
Questi i risultati della prima giornata di attività del Centro Mobile di controllo per Ciclomotori che offrono uno spaccato sulle condizioni di circolazione e guida dei ciclomotori sul territorio cittadino.
Il bilancio è frutto di un servizio svolto ieri, in piazza Angelo Rizzo, di fronte a Porta Napoli, dalle ore 10,00 alle ore 17,30, dalla Polizia Locale in collaborazione con i funzionari della Motorizzazione Civile.
Durante l’intera giornata gli agenti hanno anche verbalizzato tre conducenti che non avevano mai conseguito la patente di guida, due che, invece, erano titolari di una patente di guida “diversa” cioè di categoria AM e quindi non adatta alle caratteristiche tecniche del mezzo condotto. Per tutti una sanzione da 5,000 euro e fermo di novanta giorni.
Non è mancata la contestazione di un art. 115 ad un genitore per non aver impedito al figlio minore di condurre un ciclomotore che sviluppava una velocità di 56 km/h, anch’esso sottoposto a fermo amministrativo.
In un caso è stata contestata, invece, la presenza di una marmitta priva di dispositivo silenziatore, il cosiddetto DB-Killer e in un altro il veicolo è stato sequestrato perché il numero di telaio è risultato “tagliato”.
Tre sanzioni sono state elevate, poi, per mancata revisione e quattro perché il conducente era momentaneamente sprovvisto dei documenti di circolazione.
Ma il caso più eclatante è risultato l’ultimo, in cui, a carico del ciclomotore controllato, si sono concentrate una serie di infrazioni. Gli operatori hanno, infatti, accertato che il veicolo, il cui motore sviluppava una velocità non conforme, montava una targa non abbinata al numero di telaio, entrambi non di provenienza furtiva, ma privi di copertura assicurativa ed intestati a persone diverse tra loro e dal conducente, quest’ultimo risultato privo di patente di guida e sprovvisto di documenti di circolazione.