Prestigioso riconoscimento per il capoluogo salentino. L’annuncio è arrivato oggi al Salone Internazionale del Libro di Torino
LECCE – Lecce è stata proclamata Città del Libro 2017. Un riconoscimento prestigioso per il capoluogo salentino che diventa la principale vetrina italiana per la promozione del libro e della lettura.
Lecce succede alla città di Milano che si è fregiata di questo titolo nell’anno dell’Expo.
L’annuncio è stato dato in occasione del 5° incontro nazionale delle Città del Libro che si è svolto nella tarda mattina di oggi al Salone Internazionale del Libro di Torino e al quale ha preso parte l’assessore Luigi Coclite in rappresentanza del Comune di Lecce. E’ stata l’occasione per fare il punto sullo stato della promozione della lettura in Italia e dare nuova linfa al coordinamento nazionale iniziando un nuovo capitolo della propria storia.
Gongola l’assessore Luigi Coclite: “E’ una splendida notizia che conferma la bontà del lavoro svolto in questi anni per cercare di alzare l’asticella della qualità della cultura sul nostro territorio. Grazie a questo grande evento ci auguriamo di poter ridurre il gap della Puglia con le altre regioni italiane per numero di elettori facendo leva sulle nuove generazioni e potenziando progetti già avviati e programmandone altri. Il 2017 sarà un anno bellissimo!”.
“Sono felice – aggiunge il sindaco di Lecce, Paolo Perrone – perché questo ennesimo riconoscimento non fa altro che dimostrare che stiamo lavorano nella direzione giusta puntando sulle nostre eccellenze e sui tanti talenti del territorio. E’ un’altra opportunità per Lecce che si conferma un punto di riferimento importante sul piano culturale nel panorama nazionale”.
“Sono estremamente contento – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci – dell’ennesimo importante risultato raggiunto nel settore culturale. La nostra città, come sempre, si differenzia ed è competitiva a livello nazionale. Da domani saremo al lavoro per intercettare risorse e costruire un programma ampio, completo e condiviso con tutti gli attori istituzionali, dall’Università alla Regione Puglia alla Provincia di Lecce e alle scuole e con tutte le associazioni che vorranno dare un contributo”.