Lecce, IAHsummer18: concluso il workshop internazionale

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Ecco com’è andata

LECCE – Con il party e la presentazione dei progetti realizzati dai partecipanti, si è conclusa ieri a San Cataldo la quinta edizione workshop internazionale di architettura e rigenerazione urbana IAHsummer18, curato dall’associazione Archistart con il sostegno del Comune di Lecce. Ospiti dell’Ostello del Sole di San Cataldo, più di 100 giovani architetti, designer, progettisti provenienti dall’Italia e da più paesi europei si sono misurati con i tre workshop che hanno costituito il festival (Progettazione, Auto-costruzione, Comunicazione). In particolare dal workshop sull’Auto costruzione sono scaturite 4 installazioni pensate per rigenerare il lungomare di San Cataldo, come sperimentazione di un nuovo modello di fruizione dei waterfront urbani.

Nei giorni del workshop è stato fatto un eccellente lavoro, tantissimi architetti da tutta Italia ma anche dall’estero hanno lavorato per riqualificare e rigenerare la nostra marina – dichiara il vicesindaco Alessandro Delli Noci – mi complimento con Archistart per la capacità di progettazione e di fare rete e sistema con altre associazioni del territorio. È un lavoro eccellente non solo per quello che hanno realizzato su un tratto del lungomare di San Cataldo ma anche per la progettualità che hanno fornito all’amministrazione comunale”.

È un’iniziativa molto preziosa, per la città, ma direi per tutto il Salento: perché riflette ed elabora temi di interesse generale, quali le forme e le modalità di costruzione di manufatti adeguati alla spiaggia – dichiara l’assessore all’Urbanistica e alle Marine Rita Miglietta – La spiaggia da sempre è luogo di sperimentazione per eccellenza, ed oggi ha bisogno di nuove proposte di allestimenti temporanei per migliorarne l’accessibilità. Delle architetture marine e dei loro caratteri si parla poco, il dibattito è sempre schiacciato sugli aspetti concessori della spiaggia, che sono fondamentali, ma non sono l’unico tema, esiste anche quello dei caratteri fisici dei manufatti, della loro consistenza, delle loro modalità insediative, dei loro materiali, della loro bellezza e di quanto sono capaci di trasferire messaggi di sostenibilità ambientale, di comunicare ed essere accoglienti. La convalescenza mi ha impedito di partecipare ai lavori, ma so che i manufatti realizzati stanno avendo molto successo tra la cittadinanza che li sta spontaneamente utilizzando. Un ottimo risultato quindi, per la prima volta un pezzo del lungomare di San Cataldo si popola di qualcosa di non autoreferenziale, ma di utile alla collettività. Un esperimento che è importante sostenere e incoraggiare, perché frutto di un giovane e brillante collettivo di progettisti locali, che, in un percorso di rete, ha fatto proprio il percorso di rigenerazione delle marine leccesi dell’Amministrazione Comunale”.

Di seguito le informazioni utili per descrivere le installazioni realizzate:

Eco-station Lab è un progetto sviluppato nell’ambito del festival internazionale d’architettura IAH Summer 2018 da BAG Studio. Esso ha come obiettivo quello di ridisegnare e integrare lo spazio di attesa per gli autobus del lungomare di San Cataldo a Lecce. L’idea è quella di hackerare la pensilina esistente sovrapponendole una struttura effimera in grado di rifunzionalizzarla inserendo una nuova seduta, un piccolo parcheggio per biciclette e un luogo per il deposito temporaneo di tavole da surf. Il progetto vuole offrire al fruitore un momento di sosta diverso attraverso una forma di grande quadro rivolto verso il mare. Non è solo uno spazio più confortevole per l’attesa, ma anche un nuovo punto di vista che valorizza il panorama. È una struttura leggera realizzata in listelli di legno e tessuto microforato adatta ad ospitare una personalizzazione grafica. Il tessuto sarà retroilluminato per valorizzare lo spazio anche nelle ore serali.

ONDEsea è un’installazione che nasce dalla necessità di rendere la spiaggia accessibile dalla strada. Dall’osservazione dei vari modi in cui le persone occupano lo spazio compreso tra la strada ed il mare, l’obiettivo diventa quello di creare una
connessione non solo fisica ma di utilizzo. Suggerendo nuove possibilità di stare insieme ed incontrarsi. Ondesea è un invito a celebrare la bellezza del luogo e a scoprirlo ogni volta da una nuova angolazione.

SEIFLOATING è nato dallo smantellamento e dal riuso di una struttura balneare sulla spiaggia e dal desiderio di costruire qualcosa per le persone che potesse essere utilizzato in acqua e sulla terra. L’idea di un modulo esagonale che possa essere utilizzato singolarmente o unito ad altri moduli. L’idea di rendere la struttura flessibile e replicabile, in base ai diversi utilizzi. Può essere utilizzato come uno spazio di relax, o con l’aggiunta di diversi moduli può creare un tavolo, una seduta, o un piccolo podio per esibirsi. L’intera struttura può essere impiegata sulla sabbia, in maniera scomposta, e in acqua in una forma più compatta grazie ai specifici supporti.

SITTING ON funge da collegamento fisico e contestuale al lungomare di San Cataldo. Ricorda La Casa del Surfista, un punto di riferimento lungo la costa di San Cataldo. Gli archi della struttura fungono da punto di partenza per la struttura formale e funzionale dell’installazione: diverse tipologie di posti a sedere, servizi pubblici (elemento verde, smaltimento rifiuti, deposito biciclette) e un’area giochi (scultura e salita) definiscono lo spazio. La struttura multifunzionale mira a collegare la strada al mare, integrando al contempo l’infrastruttura esistente e vari gruppi di persone all’interno di una sintesi dinamica tra architettura rigenerativa e identità costiera.

Maggiori info su: http://www.archistart.net