A Lecce “Le Vecchie fontanelle” in vetrina

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Una mostra verrà inaugurata sabato14 gennaio, alle ore 18.30, all’ex Convento dei Teatini a Lecce

mostra 'le vecchie fontanelle'LECCE – Sabato 14 gennaio, alle ore 18.30, all’ex Convento dei Teatini a Lecce, ci sarà l’inaugurazione della mostra sulla storia delle vecchie fontanelle pubbliche. Con l’occasione l’autore Vito Palumbo, presenterà il suo libro dal titolo: “La Terra delle fontane”.
Un evento legato al progetto di rivalutazione della storia popolare e culturale delle fontanelle curato e ideato da Stefano D’aprile.
L’esposizione comprende vari documenti tra cui le stampe di immagini, informazioni storiche provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese e fotografie rappresentanti testimonianze del passato e del presente.
Quasi un anno fa nasceva il profilo Facebook dal nome: “Le Vecchie fontanelle” il quale oggi è seguito da circa 4000 utenti che di giorno in giorno pubblicano e inviano scatti fotografici inediti da tutta Europa.
Cosi l’idea di Stefano D’aprile di creare una mostra internazionale sul tema “Vecchie Fontanelle”, oggi la prima e unica a carattere Europeo grazie alle immagini inviate dai follower da tutto il Mondo.
Scatti d’autore, scatti amatoriali, foto ritrovate nelle soffitte tra gli oggetti dei nonni ( in tutto circa 800 foto); creano cosi un circuito di interazione tra social, utenti facebook e storia che è in piena crescita di giorno in giorno e che sta contribuendo a preservare e valorizzare una tema , cioè quella delle fontanelle, che dagli inizi del Novecento ad oggi è stato poco valorizzato, considerando la essenziale utilità delle fontanelle.
Un oggetto che ha visto guerre, miseria, amori segreti, è stato pretesto di incontri fugaci tra amanti, ha dissetato bimbi, grandi, anziani, ha aiutato i paesi a rialzarsi dalle guerre mondiali, dai terremoti ed oggi Stefano spera che tutto il suo impegno sia servito a qualcosa.
Come dicevamo, l’inaugurazione della mostra sarà anche occasione per presentare il libro di Vito Palumbo, responsabile delle comunicazioni esterne dell’Acquedotto Pugliese, il quale ha contribuito ampiamente alla realizzazione della suddetta.