Ultima conferenza convocata il 26 novembre
LECCE – “Il prossimo 26 novembre è convocata l’ultima conferenza di co-pianificazione presso la Regione Puglia con la presentazione del Pug strutturale. Si è quindi giunti alla fine di un percorso importante ed impegnativo, oggettivamente difficile che è stato ritardato da vari fattori esterni e non dipendenti solo dagli uffici comunali.
In primo luogo, il passaggio dall’Università di Napoli alla collaborazione con il Dsa (Dipartimento di Scienze dell’Architettura) dell’Università di Genova, è dovuto sia alle richieste del Drag regionale che variava gli obiettivi strategici dei nuovi piani urbanistici, sia ad una volontà politica e amministrativa di dotarsi di un strumento urbano sperimentale, al passo con i tempi, caratterizzato da una visione contemporanea di città sostenibile.
Un periodo di pianificazione in cui si è ritenuto opportuno essere affiancati da un’ente di ricerca sensibile e all’avanguardia verso tematiche inerenti l’ecologia del paesaggio, strategiche per il futuro della nostra città. Il processo progettuale è stato arricchito dall’attivazione di tutta una serie di processi partecipativi e seminariali pubblici di confronto culturale.
In seguito, è giunto il ricorso presentato al Consiglio di Stato dall’opposizione di centrosinistra, in merito al rapporto di consulenza con la stessa Università di Genova, che ha bloccato e ritardato il procedimento per circa due anni; ed infine, l’iter di approvazione e adozione del nuovo Ppptr, con il relativo periodo di osservazioni, ha dilatato per circa un anno le tempistiche di adeguamento del nuovo Piano al suddetto strumento sovraordinato.
Gli uffici hanno operato in questo periodo con la massima trasparenza e disponibilità nei confronti dei cittadini con l’obiettivo di completare un percorso ma soprattutto di trovarne il punto di arrivo. Si è lavorato ad uno strumento urbanistico con innovativi dispositivi progettuali da fornire ai tecnici locali, per un risultato finale che collocherà Lecce ad un livello di eccellenza nella pianificazione urbana e territoriale. Ci sembra quindi impensabile che un’attività di tale importanza venga compiuta senza alcun onere da parte dell’Amministrazione Comunale”.