Il tutto é iniziato nella notte quando un elicottero del gruppo aeronavale di Taranto in perlustrazione nel canale d’otranto ha avvistato un “target” sospetto che a velocità sostenuta dirigeva dalle acque internazionali verso le coste salentine.
Una volta iniziato il monitoraggio dall’alto, sono state allertate dalla sala operativa di lecce le pattuglie del dispositivo predisposto in questi frangenti che ha visto finanzieri del gruppo di Lecce e della compagnia di Otranto dirigersi tempestivamente verso la costa.
Contemporaneamente una potente unità navale del corpo presente nel teatro delle operazioni, consentiva una “cornice di sicurezza” in mare onde scongiurare una fuga a ritroso dei narcotrafficanti vistisi scoperti e già individuati dall’alto attraverso sistemi sofisticati di videoripresa all’infrarosso.
Le immagini inequivocabili immortalavano tre individui e un natante carico di pacchi sospetti intento a spiaggiare in localita’ san cataldo-torre veneri.
Gli scafisti, si davano precipitosamente alla fuga incalzati dalla presenza in cielo dell’unità aerea del corpo e dalle pattuglie terrestri che a tutto gas giungevano sul luogo.
Agli occhi dei finanzieri del gruppo di Lecce é apparsa così, alla luce dei riflettori, un’imbarcazione in vetro resina dotata di un potente motore fuoribordo e, stipati all’interno numerosi involucri contenenti 510 kg. di marijuana purissima.
Nella rete dei baschi verdi é finito un cittadino albanese, il quale, braccato dai militari nel buio della pineta circostante ove tentava di darsi alla fuga, é stato riconosciuto dagli indumenti bagnati, ripresi anche dalle telecamere del mezzo aereo.
Il soggetto é stato arrestato e condotto presso la caserma di piazzetta dei peruzzi unitamente al natante sequestrato.
Del tutto é stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce nella persona del magistrato di turno, Dottoressa Stefania Mininni, che coordina le indagini del caso. Ancora una volta, il dispositivo predisposto dal comando regionale Puglia della guardia di finanza si é rivelato efficace confermando la costante presenza delle istituzioni a tutela degli interessi della collettività ed evitando la messa in circolazione nella penisola di cotanto stupefacente (valore sul mercato di circa 5 milioni di euro).
Le indagini, affidate al gruppo di Lecce, sono in queste ore improntate alla ricerca dei complici dell’albanese arrestato e all’individuazione dei canali di approvvigionamento in collaborazione con i colleghi del servizio aeronavale.
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