Lecce, Mozart e Paisiello inaugurano il Parco delle Note

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La quarta edizione della rassegna musicale verrà inaugurata domenica 1° maggio, alle ore 11, al Parco di Belloluogo

parco belloluogo concertoLECCE – Ritorna la grande musica nel Parco di Belloluogo di Lecce. Domenica 1° maggio, alle ore 11, verrà inaugurata la quarta edizione del “Parco delle note”, rassegna di tre appuntamenti ad ingresso gratuito ideata e realizzata dall’Assessorato alla Cultura, Turismo, Spettacolo ed Eventi del Comune di Lecce in collaborazione con le Associazioni Nireo e Festinamente, il Festival del XVIII secolo e l’Accademia dei Serenati.

Protagoniste saranno più formazioni formate da validissimi musicisti salentini, ad iniziare dal Quartetto d’archi “Florilegium”, formato da Ivo e Danilo Mattioli (violini), Ennio Coluccia (viola) e Tiziana Di Giuseppe (violoncello), e da Luigi Bisanti (flauto), protagonisti del concerto inaugurale “Omaggio a Giovanni Paisiello”. Tra gli anniversari musicali più importanti del 2016 rientra infatti il bicentenario della morte del compositore tarantino, dopo Haydn e Mozart il più grande operista della seconda metà del Settecento. E nel concerto, oltre alle sue musiche, saranno eseguite anche quelle di Mozart.

Domenica 8 maggio, sempre alle 11, protagonista sarà il Quartetto d’archi “Animi Motus” con in programma musiche di Mozart, Schoenberg e Morricone, mentre domenica 15 maggio, alle 11, toccherà all’ Ensemble “Accademia dei Serenati”, formata da Lucia Rizzello e Luigi Bisanti (flauti), Alessandra Targa (arpa). In programma musiche di Quantz, Fauré, Pessard, Bizet, Dvořák, Mascagni, Satie, Berlioz.

L’obiettivo di questa manifestazione è quello di fare musica nel verde per incrementarne la sua diffusione al di fuori dei consueti contesti ad essa generalmente associati e di valorizzare i luoghi dove essa viene eseguita, come il Parco di Belloluogo. Non poltroncine in velluto, abiti da concerto e posti formali, ma alberi e prati. Musica come elemento inserito nella quotidianità e che avvicina, con l’eliminazione delle distanze tra esecutori e fruitori e massima partecipazione e condivisione emotiva sia nella fase di realizzazione che di ascolto.