Ecco com’è andata
LECCE – Si è tenuta ieri sera, presso il centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale “I.T.C.A.”, la prima lezione di educazione stradale da parte della Polizia Locale in collaborazione con la FIAB, destinata agli ospiti dell’associazione di promozione sociale “Vento Nuovo”. L’iniziativa ha preso le mosse da una richiesta inoltrata al Comando di Viale Rossini dalla stessa associazione, in occasione dell’anniversario della morte di un giovane ospite avvenuta il 14 luglio 2017, a seguito di un incidente stradale in cui è rimasto vittima mentre percorreva la Strada Provinciale Lecce – Arnesano in bicicletta.
L’incontro – organizzato ieri per i richiedenti asilo di lingua francofona e domani per quelli di lingua anglofona – è finalizzato a sensibilizzare gli ospiti sul tema della sicurezza stradale e sui rischi che corrono soprattutto come ciclisti e pedoni, utenti deboli della strada, e ad aumentare la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle norme di comportamento e dell’uso dei dispositivi di sicurezza da indossare e con cui equipaggiare la bicicletta per garantirsi maggiore visibilità nelle ore serali.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato i referenti della FIAB – Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta, che hanno portato il prezioso contributo di chi, come i richiedenti asilo, ha scelto di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto abituale per gli spostamenti quotidiani.
“L’accoglienza passa anche attraverso la conoscenza reciproca e il dialogo – dichiara l’assessore alla Polizia municipale, Sergio Signore – occasioni come questa sono importanti per favorire l’inclusione dei cittadini stranieri sul nostro territorio e per far comprendere loro che il rispetto delle regole non è fine a se stesso, ma indispensabile per la sicurezza reciproca”.
“Siamo da tempo impegnati a svolgere corsi di educazione stradale nelle scuole – dichiara il comandante Donato Zacheo – ma questa opportunità ci avvicina ad una platea forse più distante e sicuramente più bisognosa della nostra attenzione e del nostro sforzo per promuovere il rispetto delle norme del codice della strada a tutela della sicurezza. Visto l’apprezzamento ricevuto, faremo in modo di moltiplicare incontri di questo tipo, anche presso altri centri di accoglienza di richiedenti asilo”.