Un piano per far “respirare” tutto l’ospedale
LECCE – Un piano per far “respirare” l’Ospedale. Parcheggi e viabilità, ma anche una visione più ampia che la ASL Lecce sta studiando e che mira a rivoluzionare completamente l’idea stessa di mobilità e di logistica del “Vito Fazzi” di Lecce. Un presidio che nel prossimo futuro sarà composto da tre grandi edifici, con l’arrivo del nuovo Dipartimento Emergenza e Accettazione (DEA) incuneato tra la struttura ospedaliera principale e il Polo Oncologico.
In quest’ottica, allora, la rifunzionalizzazione e riorganizzazione delle aree circostanti il “Fazzi” rientra in una logica unitaria che vede la ASL Lecce e l’Amministrazione comunale impegnate in un disegno di sostenibilità su più livelli. La sistemazione dei parcheggi esterni all’ospedale, peraltro con una tariffazione a pagamento a bassa incidenza sociale (60 centesimi l’ora, 1,50 euro per l’intera giornata) e con l’individuazione di una quota di aree di sosta gratuite, è soltanto il primo passo ed è finalizzato a restituire efficienza esterna ed interna a tutta l’area, anche in vista dell’apertura del DEA e della realizzazione delle reti tempo dipendenti.
Il passaggio successivo consisterà nella sistemazione di aree interne da destinare a parcheggi al servizio dell’intero presidio, alla realizzazione di un eliporto, nonché lo studio di una logistica che separi completamente i flussi automobilistici da quelli di trasporto funzionali all’attività strettamente ospedaliera.
Quindi, l’obiettivo finale su cui è impegnata la Direzione Generale ASL Lecce: l’ospedale senza macchine. La realizzazione di questa idea si tradurrà sostanzialmente nella riconversione della mobilità interna del “Fazzi”, collegandola ai progetti d’iniziativa comunale, grazie all’impiego di veicoli completamente elettrici. Di fatto eliminando la Co2 dall’area ospedaliera, un risultato anche di salute pubblica, e trasformandola in una “green zone” a impatto zero.