Perone a Salvemini: “All’improvviso si svegliò”
LECCE – “Le campagne elettorali, si sa, svegliano dal sonno profondo. Incredibile come, dopo anni di ordinanze riparatorie e di tentivi presso la Regione Puglia falliti, di interventi d’emergenza e tavoli di concertazione, il candidato a sindaco del centrosinistra, Carlo Salvemini, si svegli soltanto oggi e decida di voler risolvere una questione annosa“.
Così in una nota il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, che aggiunge: “Mi chiedo: dov’era il consigliere Salvemini quando, pur sedendo nei banchi del consiglio comunale, non era “parte attiva” nei diversi incontri o nelle disperate richieste d’attenzione che il sindaco rivolgeva ai governatori regionali?
Era il “lontano” 2013 quando scrivevo all’allora presidente Vendola, affichè intervenisse presso AQP, società partecipata della Regione, ed Arca, per individuare delle soluzioni condivise.
Non ci fu riscontro; come nessun riscontro, ad oggi, c’è stato nella lettera che ho scritto al presidente Emiliano in data 14.02.17.
Dal 2012 a oggi, innumerevoli sono stati i tavoli tecnici convocati da questa amministrazione comunale per discutere con Regione, AQP, Arca Sud Salento, AIP, e sindacati degli inquilini dei condomini interessati delle interruzioni idriche e di una possibile rateizzazione delle morosità; tantissime le ordinanze sindacali emanate per tamponare la situazione di emergenza sociale e igienico-sanitaria;
Oggi, ho emanato l’ultima ordinanza per evitare il peggio.
Mi fa piacere averti al mio fianco in questa battaglia, oggi, Salvemini.
Se ti fossi fatto portavoce delle nostre istanze presso i governi regionali “a te amici” a tempo debito, forse, avremmo avuto un po’ più di considerazione“.