Al via un progetto europeo che vede coinvolto il Comune di Lecce. Obiettivo: Coniugare pianificazione urbanistica integrata con l’ottimizzazione dei consumi energetici urbani e con la produzione di energia rinnovabile
LECCE – C’è anche la città di Lecce nel progetto europeo SmartEnCity che punta a coniugare urbanistica integrata, sostenibilità ed efficienza energetica.
Il Comune di Lecce si è aggiudicato il bando finanziato nell’ambito del programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e relativo alla call Smart Cities and Communities (SCC-01-2015), nel quale il Comune di Lecce e D’Appolonia SpA parteciperanno come partner. D’Appolonia, società di ingegneria del Gruppo RINA, è stata promotrice dell’ingresso della Città di Lecce nel consorzio e supporterà i tecnici comunali nel corso delle attività previste durante i cinque anni e mezzo del progetto
Per avviare il progetto i partner di SmartEnCity si ritroveranno da oggi fino a mercoledì 3 febbraio a Vitoria-Gasteiz (Spagna)
L’obiettivo principale di SmartEnCity è quello di sviluppare un approccio sistemico, adattabile e replicabile per trasformare le città europee in ambienti sostenibili, intelligenti ed energeticamente efficienti attraverso una pianificazione urbanistica integrata con l’ottimizzazione dei consumi energetici urbani e con la produzione di energia rinnovabile.
Il progetto è basato sul concetto di “Smart Zero Carbon City”, dove l’emissione di CO2 e il fabbisogno energetico del centro urbano sono minimizzati grazie all’utilizzo di tecnologie innovative che consentono di risparmiare energia e informare contemporaneamente i cittadini dei relativi consumi energetici. Le sorgenti di energia rinnovabile sono privilegiate e le risorse energetiche locali sono sfruttate da cittadini consapevoli e gestite in modo efficiente dai rappresentanti pubblici e privati.
L’approccio “Smart Zero Carbon City” sarà sviluppato nell’ambito del progetto e sperimentato nelle tre città principalmente coinvolte, denominate città “Lighthouse”: Vitoria-Gasteiz in Spagna, Tartu in Estonia e Sonderborg in Danimarca. Tali città saranno impegnate ad attuare le seguenti azioni principali: riduzione significativa della domanda energetica degli edifici residenziali, attraverso interventi di ristrutturazione energetica a scala di distretto urbano; aumento della produzione di energia rinnovabile, attraverso uno studio mirato delle risorse locali disponibili; aumento dell’uso di energia pulita nel settore della mobilità urbana, attraverso la diffusione di mezzi di trasporto “green”.
Strumenti Ict (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione), consentiranno l’ottimizzazione e l’integrazione degli interventi realizzati, e permetteranno di condividere con la cittadinanza i risultati e i benefici ottenuti da SmartEnCIty per favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini.
Gli interventi previsti dovranno essere coerenti con i Piani Urbanistici Generali specifici di ogni città coinvolta. L’intero approccio utilizzato per le città “Lighthouse” sarà replicato e testato su altre due città, dette città “Follower”: Lecce (Italia) e Asenovgrad (Bulgaria), in modo da dimostrare l’adattabilità delle soluzioni sviluppate e massimizzare l’impatto complessivo del progetto SmartEnCity su scala europea.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Innovazione Tecnologica e alle Politiche Comunitarie, Alessandro Delli Noci: “Siamo orgogliosi di aver vinto questo importante bando europeo che premia i nostri sforzi compiuti in questi anni. E’ l’ennesimo risultato che conferma che il lavoro in questi anni sta avendo importanti riconoscimento non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo. Grazie a questo progetto l’Amministrazione Comunale punta a realizzare un vero piano di sviluppo della città efficiente e innovativo”.