LECCE – Da venerdì 5 a domenica 7 marzo il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce ospita la quindicesima edizione del Premio Nazionale delle Arti, promosso dal Ministero dell‘Università e della Ricerca e riservato agli studenti e alle studentesse delle Istituzioni e dei corsi accreditati dell’Alta Formazione artistica e musicale. In particolare nel capoluogo salentino si confronteranno i 31 semifinalisti della sezione Strumenti a fiato – legni che comprendono flauto, oboe, clarinetto, fagotto e saxofono.
Dopo le prime due giornate di semifinale (venerdì 5 e sabato 6 marzo) nella Cavea del Conservatorio in via Ciardo, domenica 7 marzo i cinque finalisti (uno per ogni strumento) si confronteranno per conquistare il Premio Nazionale delle Arti come miglior “legno” dell’anno. La finale sarà ospitata nelle sale dell’Ex Ospedale dello Spirito Santo in via Galateo, all’interno di Porta Rudiae, sede leccese della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. La prestigiosa commissione che valuterà i candidati è composta da Raffaele Giannotti, primo fagotto dell’Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera; Andrea Manco, primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano; Carmine Pinto, direttore d’orchestra e primo corno dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Nel rispetto delle attuali norme e restrizioni anticovid 19 le esibizioni saranno a porte chiuse. La “finale” di domenica sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina FB del Conservatorio dalle ore 9.30.
«Per noi si tratta di un importante riconoscimento dovuto alla grande tradizione e all’esperienza del nostro Conservatorio nella didattica e nell’organizzazione di eventi musicali legati agli strumenti a fiato», sottolinea il direttore del Tito Schipa Giuseppe Spedicati. «Ma è un importante riconoscimento anche per Lecce, città di grande tradizione culturale e musicale».
Il Conservatorio Tito Schipa, tra le altre, annovera un’Orchestra di Fiati che opera sul territorio tenendo numerosi concerti, apprezzati dal pubblico e dalla critica, con esecuzione di un vasto repertorio che spazia dalla letteratura internazionale della Musica per Banda Sinfonica al repertorio della tradizione bandistica Salentina. Dal Conservatorio di Lecce, specificatamente in relazione alla sezione legni, provengono alcune eccellenze a livello internazionale e nazionale, solisti e prime parti di importanti orchestre o di esperienze giovanili. Non è la prima volta del Premio Nazionale delle Arti a Lecce. Il Conservatorio ha già ospitato, infatti, precedenti edizioni nelle sezioni fiati, pianoforte e canto lirico e, negli anni, ha registrato diverse vittorie (fisarmonica solista e in ensemble, strumenti a percussione e strumenti a fiato per flauto traverso e saxofono).
“Essere stato prescelto dal Ministero Università e Ricerca (MUR) come sede per il Premio Nazionale delle Arti è per il Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce un ulteriore riconoscimento del salto di qualità che ha acquisito l’Istituzione musicale ionico-salentina. Una eccellenza a livello nazionale diventato un punto di riferimento per la musica alta e quella pop-rock”, precisa il presidente Biagio Marzo. «Il coinvolgimento della Soprintendenza è il primo frutto del protocollo d’intesa firmato poche settimane fa per un rilancio dell’offerta culturale del territorio. Da molti anni il nostro Conservatorio partecipa attivamente per la realizzazione di un complesso sistema di progettazione culturale per l’area ionico-salentina collaborando con la Regione Puglia, numerose amministrazioni comunali, Istituzioni Culturali Pubbliche e Imprese Culturali private, ideando e programmando iniziative cultural musicali che possano sia dare lustro ai nostri giovani sia una ricaduta economica, culturale e comunicativa al nostro territorio. Il Premio nazionale, inoltre, è la prima opportunità di collaborare con la nuova Soprintendente Barbara Davidde che sono certo proseguirà il lavoro della dottoressa Marina Piccarreta che ringrazio per la sensibilità e l’impegno di questi anni».
Il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce nasce come Liceo Musicale Salentino con Statuto approvato con decreto del Prefetto di Lecce n. 24494 del 21 novembre 1933. Con R.D. 12 ottobre 1939 n. 1993 (pubblicato sulla G.U. n. 11 del 15/01/1940) il Liceo Musicale Salentino è pareggiato ai Conservatori di musica con decorrenza dal 16 ottobre 1939. Con legge 8 agosto 1977 n. 663 (pubblicata sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 05/09/1977) il Liceo Musicale Pareggiato “T.Schipa” è trasformato in Conservatorio di musica statale con decorrenza dal 1 ottobre 1970. In applicazione dell’art. 1 quinquies del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005 n. 43, l’Istituto Musicale Pareggiato di Ceglie Messapica (BR), gestito dal Comune di Ceglie Messapica, viene accorpato, in qualità di Sezione staccata, al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce con decorrenza dall’a.a. 2005/2006. Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce è uno dei principali istituti musicali del Sud Italia: 1000 studenti e 130 insegnanti impegnati in tutte le tipologie della prassi e della teoria musicale. Direttore del Conservatorio è il M° Giuseppe Spedicati, Presidente l’on. dott. Biagio Marzo. Il Conservatorio di Lecce è intitolato a Tito Schipa, il celebre tenore di grazia che finanziò la fondazione dell’Istituto negli anni Trenta del secolo scorso. Il Conservatorio, per valorizzare i vari aspetti della tradizione vocale, organizza corsi specialistici per cantanti d’opera, per interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, del canto moderno e jazz. Il Conservatorio annovera tre orchestre: Orchestra Sinfonica, Orchestra di Fiati, Orchestra Pop-Rock e vari ensemble vocali e strumentali. Cultura barocca e tradizione bandistica caratterizzano il Salento e il Conservatorio cerca di potenziare e coltivare, con le sue risorse formative, queste importanti realtà. L’Orchestra di Fiati, è una delle punte d’eccellenza della formazione e della produzione musicale e discografica, come pure i gruppi di musica antica e classica, che si producono in vari festivals in Italia e all’estero. L’offerta formativa comprende trentadue indirizzi, per il percorso Accademico di Primo e di Secondo Livello. Sono anche attivi Corsi di Formazione Pre-accademica e Corsi Propedeutici AFAM. Particolarmente innovativo è il corso di studi della Musica Elettronica. Il Conservatorio dispone di una Biblioteca di 11.000 testi tra cui 500 manoscritti. L’Istituto ha una sezione staccata a Ceglie Messapica e, così il Conservatorio è una “rete” del far musica, profondamente radicata nella Regione. I Festival del Conservatorio sono al centro della vita artistica e sociale di una Regione, la Puglia, che ha fatto della promozione culturale e dell’accoglienza il suo impegno elettivo.
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