Decisiva la segnalazione di una residente
LECCE – Un pc, una stampante, una fotocopiatrice, un fax, ma anche un modem, due toner, due mouse ed una calcolatrice stampante, tutto l’occorrente per far funzionare al meglio un ufficio, apparecchiature indispensabili che, però,quando si decide di sostituire, perché obsolete, diventano “rifiuti speciali” e non possono essere smaltiti nei comuni cassonetti RSU.
Doveva saperlo bene la signora che ieri pomeriggio ha allertato la centrale operativa della Polizia Locale segnalando, nelle vicinanze della sua abitazione in via Vercelli, una strada periferica sulla provinciale che dal capoluogo conduce alla marina di San Cataldo, un furgone da cui un uomo scaricava rifiuti speciali e li conferiva parte all’interno e parte all’esternodi un cassonetto di colore verde.
Immediato l’intervento della pattuglia della Polizia Ambientale che, grazie alla preziosa collaborazione della signora, risaliva al proprietario del furgone e del materiale depositato, lo identificava e lo deferiva all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti speciali pericolosi previsto dall’art. 256 del Testo Unico Ambientale.
Il responsabile dell’illecito, amministratore unico di una società, che ha provveduto tempestivamente alla bonifica del luogo, rischia ora la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e dell’ammenda da 2600 a 26 mila euro.
Questa tipologia di rifiuti, conosciuta con l’acronimo di RAEE – rifiuti di apparecchiature elettriche e ed elettroniche – è particolarmente pericolosa perché contempla prodotti nonbiodegradabili che contengono al loro internosostanze consideratetossiche per l’ambiente.
Si tratta di metalli come rame,ferro,acciaio,alluminio,vetro,argento,oro,piombo,mercurio che solo sei RAEE vengono smaltiti correttamente e cioè recuperando in modo differenziato i loro componenti si trasformano da minacce alla sostenibilità ambientale in risorse, perché possono essere riutilizzatiper costruire nuove apparecchiature.
“I migliori risultati in tema di contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e di prevenzione dei reati ambientali si raggiungono proprio quando la nostra attività di controllo del territorio si sposa con il senso civico dei cittadini. Speriamo che in molti seguano l’esempio della signora.” – ha commentato il Comandante Donato Zacheo.