Il sindaco di Lecce critica i vertici di Trenitalia per la cancellazione del Frecciarossa e attacca governo nazionale e regionale
LECCE – “Un dietrofront inaccettabile, un altro colpo basso per Lecce e il Salento. L’epilogo del Frecciarossa Milano-Lecce è una vicenda che rasenta il ridicolo.
Promesse non mantenute, scelte opinabili, mancanza di attenzione: siamo il capro espiatorio d’Italia, la periferia “permanente” del nostro Paese.
Le responsabilità sono di un governo nazionale che si dimostra sordo alle necessità della Puglia e di un governo regionale assolutamente “baricentrico”.
Questo territorio merita rispetto e rivendica le stesse opportunità di sviluppo delle altre regioni.
Le nostre rivendicazioni sono troppo deboli: dove sono i parlamentari salentini di centrosinistra? Dov’è il governo regionale, i cui rappresentanti sono stati eletti anche dalle comunità salentine?
Trenitalia deve fare un passo indietro. Lo deve al Salento, che nel ruolo di fanalino di coda si sente fuori posto, e alle migliaia di turisti che per necessità o per piacere, da ogni dove, raggiungono la nostra provincia”.