Domani nella sala consiliare di Palazzo di Città l’evento patrocinato dal Comune di Bari e dall’Università degli Studi di Bari
BARI – Domani, venerdì 3 marzo, alle ore 16.30, nella sala consiliare di Palazzo di Città, patrocinata dal Comune di Bari e dall’Università degli Studi di Bari, si terrà la presentazione del libro “Saper morire per la propria gente, il socialismo meridionale di Raffaele Pastore”, di Stefano Claudio Colucci.
Il testo racconta la vita sindacale e politica di Raffaele Pastore, consigliere e assessore al Comune di Spinazzola, membro dell’Assemblea Costituente, della Consulta Nazionale e Senatore della Repubblica Italiana. Scopo del lavoro è stato quello di indagare sulla vita di Raffaele Pastore, “pioniere tra i più intransigenti e coraggiosi a difesa del mondo operaio”, come lo definì Sandro Pertini. Per scriverlo l’autore, anch’egli di Spinazzola, si è avvalso dei ricordi del padre, degli amici e della consultazione di numerosi documenti ufficiali.
Zio Raffaele, come lo chiamavano a Spinazzola, amico di Giuseppe Di Vittorio, è stato un indiscusso protagonista delle battaglie sindacali, tra gli organizzatori del movimento bracciantile e di quello cooperativo, di cui si può considerare il pioniere. Co-fondatore delle Leghe contadine, operò nel Partito Socialista Italiano a volte dissentendo dalla linea esclusivamente politica e distaccata dai problemi reali di contadini e braccianti.
Alla sua morte, è stato riconosciuto dalle più alte autorità della Repubblica e dai massimi esponenti del suo partito come strenuo difensore dei sempre calpestati diritti dei braccianti e contadini.
Alla presentazione del libro interverranno l’assessora alle Culture Ines Pierucci, Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari, il vicecapo di Gabinetto della Regione Puglia Domenico De Santis, Letizia Carrera, delegata del Rettore dell’Università degli studi di Bari, e Vito Vincenzo Bianco, ex docente dell’Università degli studi di Bari. Modererà l’incontro Paolo Contini dell’Università degli studi di Bari.