Locomotive: giovedì 5 agosto Nina Zilli all’alba

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MELENDUGNO – Giovedì 5 agosto, alle prime luci dell’alba, si conclude la sedicesima edizione del Locomotive Jazz Festival. Verso le 4.45, nel magico scenario dell’Area Archeologica di Roca e Grotta della Poesia, il sassofonista, ideatore e direttore artistico del Festival Raffaele Casarano, incontra la voce di Nina Zilli con una formazione inedita, composta dal pianista Mirko Signorile, dal percussionista Alessandro Monteduro, dal contrabbassista Giorgio Vendola e dal batterista Maurizio Dei Lazzaretti. Il repertorio dell’Alba Locomotive, organizzato anche grazie alla co-direzione artistica del cantautore Giuliano Sangiorgi, prevede sia i grandi successi della Zilli, come 50mila e Bacio d’A(d)dio, che grandi classici della musica soul.

La cantante piacentina, partita dalla musica anni ’60, è passata dall’R&B, al soul, al pop per arrivare al reggae, rocksteady e ska. È stata quattro volte in gara al Festival di Sanremo (nel 2010, 2012, 2015 e 2018) aggiudicandosi nel 2010, con il brano “L’Uomo che Amava le Donne”, il Premio della Critica ‘Mia Martini’, il ‘Premio della Sala Stampa Radio e Tv’ e il premio Assomusica per la ‘Migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione giovani. Ha pubblicato quattro album in studio: “Sempre Lontano” nel 2010, “L’amore è femmina”nel 2012, “Frasi e fumo” nel 2015 e l’ultimo “MoDERN ART (Sanremo edition)” che contiene il brano presentato a Sanremo 2018, “Senza appartenere”. A giugno 2020 è uscito il suo ultimo singolo “Schiacciacuore” in collaborazione con Nitro. Nina Zilli è un’artista poliedrica, protagonista anche nel mondo radiofonico (conduttrice di “Stay Soul” per Radio 2) e televisivo (a fianco di grandissimi artisti, da Massimo Ranieri a Panariello e giudice del talent show “Italia’s Got Talent” per tre edizioni).

Grazie al tema di quest’anno “Archeologie”, il Locomotive Jazz Festival porta la musica lì dove bisogna conoscere e scoprire, per narrare la bellezza di frammenti di arte e di storia di inestimabile valore. Grandi emozioni, tanti concerti e location uniche sono i tratti distintivi del Locomotive, un Festival che rinnova anche altre vocazioni che da sempre lo contraddistinguono: il sociale, l’ambiente e i giovani. Abolita la plastica e la carta, il Locomotive è ormai da anni un Festival sensibile alle tematiche ambientali, che offre ai giovani la possibilità di confrontarsi e aprire i concerti dei grandi nomi del jazz e che quest’anno, grazie ai laboratori della mattina ha come obiettivo la formazione dei ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, integrandoli nel mondo della cucina, in generale, e dello street food.