Lonely Planet: Bari nella top ten europea

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I dettagli

BARI – Bari è tra le dieci regine europee del turismo. Questo pomeriggio il sindaco di Bari Antonio Decaro, accompagnato dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dall’assessore alle Culture e al Turismo del Comune di Bari Silvio Maselli, riceverà a Firenze il premio “Best in Europe 2019”, che la guida Lonely Planet assegna ogni anno alle 10 migliori mete turistiche da visitare in Europa.

Al fianco di Bari saranno premiate Alti Tatra (Slovacchia), Madrid (Spagna), Arctic Coast Way (Islanda), Erzegovina (Bosnia – Erzegovina), Shetland (Scozia), Lione (Francia), Liechtenstein, Vevey (Svizzera) e Istria (Croazia).

Sono felicissimo, orgoglioso più che mai della mia città – commenta il sindaco Decaro -. E non posso che dedicare questo prestigiosissimo riconoscimento a tutti quelli, tra i miei concittadini che ogni giorno, rispettando e amando la loro città, hanno contribuito a trasformarla da anonimo capoluogo di provincia, di cui non si conosceva bene nemmeno la posizione sulla cartina geografica, in una grande star del turismo internazionale.

Eppure questo traguardo non è per noi una sorpresa. Sono anni, infatti, che lavoriamo giorno e notte investendo nelle straordinarie potenzialità della nostra città, senza rassegnarci a quel destino di marginalità a cui qualcuno avrebbe voluto relegare Bari, la Puglia e l’intero Sud.

Bari oggi dimostra che non esistono storie già scritte per chi ha il coraggio e la forza di alzare la testa, di lottare, di credere nei propri valori, nella bellezza, nella cultura, nell’accoglienza. Non esistono storie già scritte per chi sa combinare la valorizzazione di un patrimonio paesaggistico, artistico e architettonico di eccellenza ad attente e lungimiranti politiche di marketing territoriale e di promozione dell’immagine.

Ci dicevano: al Sud non esiste il lavoro di squadra. E noi abbiamo risposto lavorando gomito a gomito con la Regione Puglia, con le associazioni di categoria, con le strutture ricettive e con il sistema pubblico e privato dei trasporti. Ci dicevano: “Non siete maturi per accogliere grandi eventi internazionali”. E noi abbiamo risposto ospitando il G7 delle Finanze, l’incontro di Papa Francesco con i patriarchi delle chiese del Mediterraneo e tantissime manifestazioni sportive di livello europeo e mondiale. Ci dicevano: la vostra festa del patrono è solo una sagra di paese. E noi abbiamo risposto trasformandola in un evento spettacolare capace di portare nelle strade di Bari trecentomila persone, provenienti da tutto il mondo.

Ai pregiudizi e agli stereotipi sui terroni noi abbiamo risposto trasformando Bari in una capitale del turismo del sud Europa, ideale per programmare una vacanza in un territorio eccezionale, quello dell’area metropolitana, che è a tutti gli effetti uno dei più belli al mondo.
Fare i conti con il passato e investire sul futuro. Abbandonare pratiche di illegalità e compromesso e scommettere su giovani, turismo, servizi, legalità e accoglienza. Ecco la ricetta che ci ha portato fin qui. Ma attenzione: oggi festeggiamo questo traguardo, ma da domani siamo già pronti a ripartire. Perché il futuro di Bari è appena cominciato“.

Bari è la città italiana scelta da Lonely Planet tra le migliori destinazioni in Europa del 2019! Best in Europe, destinazione imperdibile da visitare quest’anno! – dichiara il presidente Emiliano -. “Dalla città portuale un tempo malridotta, che sorge sul tallone d’Achille italiano, si gode la rinascita avvenuta nel corso di un decennio”. Questo riconoscimento premia tanti anni di lavoro. Un incessante lavoro di squadra. Un lavoro che parla di legalità, di rispetto dell’ambiente, di difesa del mare, di lotta all’inquinamento e all’abusivismo edilizio, di mobilità sostenibile, di investimenti enormi in infrastrutture. Un lavoro che parla di cultura ed eventi, grandi e piccoli, che coinvolgono tutti, che ha ricucito il centro con le periferie e unito la città capoluogo con l’intera regione. Abbiamo investito nelle relazioni internazionali, creato ponti con il Mediterraneo e con il mondo intero.
Dalle macerie del Petruzzelli alla riapertura dell’orizzonte con l’abbattimento di Punta Perotti. Dai fiori al posto delle auto a Bari vecchia, alla metropolitana che dall’aeroporto internazionale porta in pochi minuti alla stazione centrale, per collegarsi al resto della Puglia.
Sto andando a Firenze, con il Sindaco Antonio Decaro e la squadra di Pugliapromozione protagonista di questo risultato, per celebrare con Lonely Planet un traguardo che ci proietta verso nuovi grandi obiettivi.
Bari è considerata da Lonely Planet, la più autorevole delle guide turistiche, tra le dieci migliori destinazioni europee da visitare insieme a Madrid (Spagna), Lione (Francia), Alti Tatra (Slovacchia), Arctic Coast Way (Islanda), Erzegovina, (Bosnia
-Erzegovina), Shetland (Scozia), Liechtenstein, Vevey (Svizzera) e Istria (Croazia).
Ai tanti giovani e turisti che verranno a trovarci dico che siete tutti i benvenuti, vi aspettiamo in Puglia!“.

Di seguito la motivazione del riconoscimento:

Non chiamatelo un ritorno, perché Bari, da sempre punto di partenza per i turisti in rotta verso i grandi protagonisti della Puglia, situati più a sud, sta piuttosto vivendo la sua primavera: un tempo piuttosto trascurata, questa città portuale che sporge dal tallone d’Achille italiano, si gode una rinascita maturata nel corso di un decennio. Il rinvigorito centro storico dà il ritmo, e i negozi chiusi si trasformano in ristoranti a conduzione familiare dove le nonne cucinano piatti di orecchiette in graziose piazze. Ma i cambiamenti vanno oltre la pura estetica perché riaprono anche gli spazi culturali, dal ricercato Teatro Piccinni agli storici alberghi come l’Oriente, già condannati all’oblio, senza dimenticare Teatro Margherita in stile art nouveau, costruito su palafitte lungo il litorale e oggi riproposto come straordinario spazio espositivo. Grazie a una migliore vita notturna (che ne dite di un cocktail in una ex biglietteria?), alle vie più sicure e alle spiagge vicine più pulite, Bari sta tornando alla ribalta.