Il primo ottobre andrà in scena in biblioteca comunale a Trani “Mattia e il nonno”
TRANI – Si chiude con un omaggio ai nonni e al loro rapporto speciale con i nipoti la XIV edizione di ‘Raccontando sotto le stelle’, il Festival teatrale per ragazzi e famiglie che da luglio sta animando Trani. Venerdì 1° ottobre, alla vigilia della festa dei nonni (2 ottobre), andrà in scena presso la Biblioteca comunale “Giovanni Bovio”, alle ore 18,00, “Mattia e il nonno”. È il sesto e ultimo spettacolo principale in cartellone del Festival itinerante organizzato da Marluna Teatro e Libreria Miranfù, con la direzione artistica di Maria Elena Germinario e Vincenzo Covelli, patrocinato dal Comune di Trani – Assessorato alle Culture, nell’ambito di Trani t’incanta, che gode del sostegno della Regione Puglia, attraverso il “Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo per l’anno 2020”. Il ricco cartellone prevede sino al primo ottobre a Trani (BT) ancora altri eventi dedicati a bambini e ragazzi, poiché esso offre anche momenti di crescita culturale pomeridiani con letture animate e laboratori. Ciascuno degli spettacoli principali, infatti, è preceduto da due settimane nelle quali viene anticipato da 3 eventi tematici e propedeutici, tra letture, laboratori artistici, performance, etc, che fanno da traino ai momenti “clou” del Festival.
Uno spettacolo coinvolgente, pensato per famiglie e bambini dagli 8 anni di età, con Ippolito Chiarello, adattamento e regia di Tonio De Nitto. Una coproduzione Factory Compagnia transadriatica – Fondazione Sipario Toscana in collaborazione con Nasca Teatri di Terra. Le musiche di Paolo Coletta sono originali, i costumi di Lapi Lou, le luci di Davide Arsenio, la parte tecnica a cura di Matteo Santese, l’organizzazione di Francesca D’Ippolito.
Mattia e il nonno è un piccolo capolavoro scritto da Roberto Piumini, uno degli autori italiani più apprezzati della letteratura per l’infanzia. In una lunga e inaspettata passeggiata, che ha la dimensione di un sogno, nonno e nipote si preparano al distacco, a guardare il mondo, a scoprire luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi per scoprire, alla fine, che non basta desiderare per ottenere qualcosa, ma bisogna provare e soprattutto non smettere mai di cercare. In questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Una tenerezza infinita è alla base di questo straordinario racconto scritto con dolcezza e grande onirismo. Un lavoro che ci insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita. È un farmaco questo racconto, uno di quelli che noi adulti, avremmo dovuto avere la fortuna di conoscere da piccoli per imparare a recepire la separazione come questo cammino tra nonno e nipote che somiglia a un viaggio che non fa più paura.
Le prossime attività previste prima dello spettacolo saranno martedì 21 settembre, presso la Libreria Miranfù, alle ore 18,00, ‘Siamo in Società’, giochi di società per nonni e nipoti, dai 5 ai 99 anni; giovedì 23 settembre nello Chalet della Villa Comunale, ore 18,00, ‘La Musica dei Colori’, fiaba musicale sui colori della vita, per bambini dai 6 ai 10 anni, a cura dell’Associazione musicale Domenico Sarro; mercoledì 29 settembre presso la Biblioteca comunale Giovanni Bovio, alle ore 17,00 ‘La Biblioteca racconta’, letture animate a cura della Cooperativa Imago, per bambini dagli 8 ai 10 anni.
La rassegna, prima e a tutt’oggi unica nella provincia BAT, è un appuntamento importante, che da quattordici anni educa i più piccoli alla fruizione del teatro, ma rappresenta anche un prezioso punto di riferimento dal punto di vista sociale, perché offre un’opportunità di condivisione tra adulti e bambini, fondata su un progetto artistico e culturale d’eccellenza, con costante attenzione ai temi dell’accessibilità e della sostenibilità. La caratteristica principale che contraddistingue “Raccontando sotto le stelle” risiede in una ricca programmazione, in cui si alternano in modo equilibrato sia spettacoli di Teatro d’attore che spettacoli di Teatro di Figura (Burattini, teatro d’ombre e teatro d’oggetti), offrendo molteplici stimoli narrativi e visivi, capaci di accontentare target e gusti diversi e di rivestire un compito insostituibile nella formazione di spettatori preparati, consapevoli, che costituiranno il pubblico adulto di domani.
«La parola che ci ha guidato per la programmazione è “Connessioni” – fanno sapere gli organizzatori –, tutte le attività si andranno a legare e troveranno sinergie con tutti le principali manifestazioni che a Trani hanno un carattere di storicità e riconoscibilità. “Oltre ad una selezione straordinaria di spettacoli, con ospiti internazionali, ci proponiamo di essere una sorta di filo fluorescente che unisce le attività culturali cittadine. Ringraziamo anticipatamente i tantissimi partner del progetto».
La quattordicesima edizione del 2021 infatti fa della rete il suo punto di forza. Non a caso i cluster valoriali su cui poggia la proposta progettuale ruotano intorno alle ‘connessioni’ con i luoghi e le bellezze architettoniche della città e con tante realtà pubbliche, private e associative. I sei spettacoli e i diciotto eventi collaterali che compongono il programma vanno ad intersecarsi, in un gioco virtuoso di intrecci e di relazioni, con i temi e le date delle manifestazioni più radicate e interessanti del panorama culturale tranese. Con il Festival “Il Giullare”, organizzato dall’Associazione Promozione Sociale e Solidarietà e con i temi dell’inclusione; con “I Dialoghi di Trani”, organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del porto” e con i temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030; con il “Festival Internazionale del Tango Trani”, organizzato dall’Ass. culturale InMovimento e con la musica, il tango e la figura di Astor Piazzolla, nell’anno del centenario dalla nascita del grande musicista e compositore di origini tranesi; con il “Progetto Avventura Santa Geffa”, gestito dalla cooperativa sociale Xiao Yan Rondine che Ride, e con i temi dell’identità e della valorizzazione dei tratti più autentici della nostra cultura; e, infine, con la programmazione del Palazzo delle Arti “Giovanni Beltrani” e con il mondo dell’Arte tout court.
Il tema delle “Connessioni” è esteso anche ai luoghi della città. Gli spettacoli, le letture e i laboratori da coinvolgeranno location cittadine di pregio e di rilevanza artistica, storica, sociale e paesaggistica (Castello Svevo di Federico II, il Palazzo delle Arti “G. Beltrani”, la Biblioteca Comunale intitolata a “Giovanni Bovio”, il Centro Jobel, il Parco Santa Geffa, sede di uno storico ipogeo e la Villa comunale).
Tantissime, infatti, le attività “connesse” che completano il già ricco cartellone, emblema degli obiettivi che l’organizzazione si prefigge. «Le Connessioni che vogliamo creare – sottolineano i direttori artistici Germinario e Covelli- mirano a consolidare e a far crescere quella rete di scambio, di confronto e sostegno con i tantissimi partner, non solo nella promozione e nella comunicazione, ma anche nella realizzazione di tutta una serie di attività laboratoriali». Il progetto, infatti, così come è stato pensato, mira a raggiungere alcuni obiettivi come rafforzare e consolidare la rete tra i soggetti protagonisti della scena culturale tranese; contribuire alla formazione di spettatori preparati e consapevoli, che costituiranno il pubblico adulto di domani; far convivere nello stesso programma le migliori proposte delle compagnie pugliesi con ospiti di rilievo internazionale; valorizzazione i luoghi d’interesse storico-artistico del centro storico cittadino ma anche quelli di interesse naturalistico e ambientale.
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