Il 26 ottobre nella città vecchia, con ingresso gratuito, di scena la rievocazione storica del Matrimonio di Maria d’Enghien. Circa 150 figuranti faranno rivivere l’unione tra la Principessa di Taranto e Ladislao d’Angiò di Ungheria e Durazzo, Re di Napoli
TARANTO – Taranto rinnova l’appuntamento con la sua storia. E lo fa con un evento di grande suggestione, autofinanziato, che quest’anno taglierà il traguardo della XXIV edizione. È tutto pronto per la rievocazione storica del Matrimonio di Maria d’Enghien in programma il prossimo 26 ottobre a Taranto (dalle 17.30 alle 23.30) ad ingresso gratuito.
Oltre 150 figuranti faranno rivivere l’unione tra la Principessa di Taranto e Ladislao d’Angiò di Ungheria e Durazzo, Re di Napoli, riportando le lancette della storia alla primavera del 1407. Realmente svoltosi nella città jonica, ha rappresentato di fatto la risoluzione di un conflitto tra Napoli e Taranto, un compromesso con il quale il Principato è ritornato nel pieno dominio del sovrano.
Ideatrice e organizzatrice dell’evento è l’associazione culturale Maria d’Enghien APS con il patrocinio morale del Comune di Taranto e di Confcommercio Taranto. «Non un semplice corteo storico – spiega la presidente Linda Fania – ma quest’anno un vero e proprio evento diffuso con l’obiettivo di valorizzare la città vecchia e offrire contestualmente un’occasione d’intrattenimento sia per i residenti che per i turisti, sempre più numerosi. Alla rievocazione, ormai consolidata nel tempo, si deve la divulgazione dell’identità locale attraverso un recupero dei luoghi e della memoria di avvenimenti lontani».
A supportare l’organizzazione, l’associazione Archita Festival e la cooperativa Polisviluppo che, da anni, operano sul territorio con competenza ed esperienza nella valorizzazione del patrimonio culturale e nell’accoglienza turistica. A loro si deve il progetto del Taranto Grand Tour quale modello di accoglienza e fruizione turistica integrata.
Valore aggiunto della manifestazione è che si dislocherà non solo nei luoghi della città vecchia protagonisti della narrazione, ma anche tra palazzi, piazzette di origine bizantina e chiostri per far immergere appieno i visitatori in queste atmosfere medievali.
IL PROGRAMMA
L’evento prenderà il via alle 17:30, come da tradizione, da palazzo Galeota: è qui, infatti, che ha sede l’associazione con il museo del Principato di Taranto. Il palazzo, allestito come una Corte medievale, ospiterà decine e decine di figuranti, che interpreteranno i nobili della Corte Angioina di Napoli e quella di Taranto. Al gruppo Sbandieratori Rione Castello di Carovigno il compito di accompagnare un drappello di soldati e i regnanti in via Duomo alla volta di Palazzo di Città dove, ad attenderli, ci saranno numerosi cortigiani. Qui i nobili della Corte Angioina assisteranno alla lettura dei privilegi concessi ai tarantini nei contratti prematrimoniali.
Alle 18.15, in piazza Municipio, la presentazione della Corte e lo spettacolo degli sbandieratori con le loro evoluzioni acrobatiche al suono di tamburi e chiarine. A seguire, il corteo percorrerà via Duomo, passando per San Domenico, via Porto e sino a piazza Sant’Eligio. Al Molo Sant’Eligio, alle 19, avrà luogo la drammatizzazione della vicenda storica affidata alla compagnia di attori de La Corte delle Spade di Imola e alla compagnia d’armi di Bologna, con le danze di Koreia Teatro Danza di Pulsano e i musici di Tarantinìdion, accompagnati da mangiafuoco e giocolieri.
Alle 20 poi , in piazza Fontana, saluto e omaggio della Principessa e della sua corte presso la Torre dell’Orologio in occasione della riapertura. Alle 20.30, il corteo si muoverà per fare rientro a palazzo Galeota. Qui spazio alla musica popolare con il concerto di Tarantinìdion “Villanelle e Tarantelle” e, alle 21:30, al banchetto nuziale di Maria d’Enghien. Nel corso di tutto l’evento, una serie di quadri medievaleggianti (tra musica e saltimbanchi) contribuiranno ad animare ulteriormente la città vecchia. Info: 338.5979135.