LECCE – Nell’ambito di servizi programmati sul territorio nazionale dal Ministero dell’Interno e finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, si sono svolti anche nella provincia di Lecce, nelle giornate del 13, 14 e 15 dicembre scorso, controlli coordinati dal Questore e attuati dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La Guardia di Finanza, presso un circolo ricreativo di Galatone, ha contestato al titolare la “messa a disposizione dei computer collegati in rete che consentivano la connessione ai siti gioco”. Nei confronti del presidente del circolo è stata comminata la sanzione amministrativa per circa 33.000 euro.
Sempre la Guardia di Finanza ad Aradeo, presso una sala giochi, ha proceduto al sequestro di due apparecchi non conformi e ha proceduto anche per assenza di licenza del locale comminando una sanzione per circa 10.000 euro ed eventuale chiusura e confisca degli apparecchi.
La Polizia, presso un Bar di Guagnano, ha sequestrato due videogiochi elettronici “Totem” in quanto adoperati per il collegamento con siti gioco stranieri, in violazione della normativa vigente. Le sanzioni amministrative elevate sono state pari a 40.000 euro a carico del titolare della piattaforma dei giochi e 40.000 euro a carico del gestore del locale; nonché un’ulteriore sanzione di 50.000 euro sempre a carico del titolare della piattaforma, per aver concesso al gestore dell’esercizio commerciale l’utilizzo della stessa.
Sempre pattuglie della Polizia, presso un circolo ricreativo di Nardo’, hanno sequestrato un Totem ed elevato una sanzione amministrativa di 20.000 euro al titolare dell’attività e 20.000 euro al gestore della piattaforma ed è stata inoltre contestata la mancanza delle formule di avvertimento sul rischio di dipendenza della pratica di giochi con vincite in danaro ed elevata sanzione amministrativa di 50.000 euro. Sempre personale della Polizia di Stato presso una sala giochi di Gallipoli ha sequestrato 2 apparecchi da giuoco sprovvisti di nulla osta e privi di codice identificativo; sono state altresì elevate sanzioni amministrative per 8.000 euro per violazioni amministrative ex art.110 Tulps e 20.000 euro per aver concesso al titolare del circolo privato l’utilizzo della piattaforma dei giochi promozionali.